Richiesta di prestito: tutti i consigli della Banca d’Italia

Mauro Antonelli
14 Settembre 2016
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prestito-vitalizio-ipotecarioNumerose sono le famiglie italiane che decidono di avanzare in banca una richiesta di prestito così da ottenere una maggiore liquidità da utilizzare per finanziare un proprio progetto. Se anche tu hai intenzione di richiedere un finanziamento di questo tipo, devi sapere che esistono molteplici forme di credito al consumo. Fra quelle più diffuse fanno capolino i cosiddetti prestiti finalizzati e i prestiti personali. Mentre per ottenere i primi è necessario specificare l’utilizzo che si vuole fare della somma richiesta, per i secondi non è invece necessario giustificare a che fine verrà impiegato il capitale. Ma i prestiti, oltre a essere i prodotti di credito più richiesti sono spesso e volentieri anche quelli per cui è più facile incappare in fregature o comunque in finanziamenti che, una volta sottoscritti, si rivelano essere molto meno economici di quando si credeva. Ecco che a questo proposito la Banca d’Italia ha pensato bene di redigere una Guida sul Credito ai consumatori pensata ad hoc per tutti coloro che desiderano richiedere un finanziamento. Il testo predisposto dalla banca centrale ha infatti un duplice scopo: quello di avvicinare il consumatore al settore finanziario e quello di fornirgli gli strumenti necessari per non incappare in brutte sorprese. Vediamo quindi di seguito quali sono i principali consigli della Banca d’Italia per imparare a muoversi con più sicurezza verso la scelta della forma di credito al consumo più adatta alle proprie esigenze.

Quando non puoi richiedere un prestito?

Per iniziare, prima di attuare la richiesta di prestito è fondamentale capire se il finanziamento che desideri richiedere rientra effettivamente nella categoria del credito al consumo. Innanzitutto devi sapere che non puoi richiedere un prestito se:
  • l’importo del finanziamento da te richiesto è inferiore a 200 € o superiore ai 75.000 €;
  • hai intenzione di richiederlo per acquistare un terreno o un immobile costruito o su carta;
  • il finanziamento è di durata superiore ai 5 anni e garantiti da ipoteca su beni immobili;
Inoltre, Bankitalia ricorda che quando un finanziamento appartiene alla grande famiglia del credito al consumo, per legge il consumatore che ne beneficia ha diritto a godere di particolari tutele e diritti. Cosa che non vale per altri prodotti creditizi rispetto a questa forma di credito.

Richiesta di prestito: attenzione al merito creditizio

Una volta compreso che cos’è e che cosa non è il credito al consumo, il passo successivo è quello di capire che una cosa è richiedere un finanziamento e un’altra è ottenerlo. Chiunque può infatti richiedere un finanziamento ma non tutti riescono alla fine ad ottenerlo. Questo perché l’istituto bancario, prima di concedere la somma deve sempre verificare il cosiddetto merito creditizio del richiedente il prestito. Proprio per questo motivo è sempre bene fare attenzione a chi promette finanziamenti “facili”, ovvero alle forme di prestiti che sembrerebbero essere concessi senza alcuna garanzia reddituale.

Richiesta di prestito: occhio alle pubblicità ingannevoli

Infine, fra i suggerimenti più importanti messi in evidenza dalla banca centrale, ci teniamo a segnalarti anche una serie di consigli tecnici che è importane seguire quando ci si trova a leggere un messaggio promozionale su un determinato prodotto creditizio. Anche se in linea teorica la pubblicità dovrebbe aiutare i consumatori a farsi un’idea in poco tempo del tipo di finanziamento che viene sponsorizzato, è piuttosto frequente imbattersi in forme di pubblicità ingannevole. In generale, un annuncio promozionale si considera chiaro e trasparente se viene indicato:
  • il tasso di interesse annuo
  • i costi che determinano la spesa totale del prestito
  • il costo totale del finanziamento
  • l’importo della rata
  • il costo totale dovuto del prestito
Per di più tieni presente che il testo promozionale guadagna in credibilità se fa riferimento a qualche esempio concreto. Questi permettono infatti al richiedente di prendere dimestichezza con le specifiche del prodotto. Inoltre ricordati di fare sempre molta attenzione alle pubblicità che sponsorizzano un finanziamento a tasso zero. Poiché si tratti effettivamente di un prestito a tasso zero è infatti necessario che non solo il TAN ma anche il TAEG del prodotto creditizio abbia un valore pari a zero. Infine, ci sentiamo di darti un ultimo consiglio tecnico. Proprio perché le pubblicità sui prestiti sono sempre più numerose, orientarsi fra tutte le offerte presenti sul mercato è tutt’altro che semplice. A questo proposito, una buona soluzione per avere una panoramica completa dei finanziamenti esistenti è sicuramente quella di affidarsi a un sito di comparazione online che ti aiuterà a trovare il miglior prestito in poco tempo e a conoscerne costi e condizioni. In conclusione, se hai intenzione di richiedere un prestito in banca ricordati sempre di verificare:
  • se il finanziamento che desideri richiedere rientra o meno nella categoria del credito al consumo;
  • se l’istituto creditizio richiede di analizzare il tuo merito creditizio;
  • di leggere con molta attenzione le pubblicità che sponsorizzano il prestito che ti interessa
Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 21 maggio 2019
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