ANTITRUST: procedure teleselling riviste

Mauro Antonelli
1 Agosto 2016
Condividi su
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori Secondo l’Unione Nazionale Consumatori bene una prima revisione delle procedure di teleselling, ma non basta. Occorre un cambio a livello normativo Roma, 1 agosto 2016 – L’Antitrust ha concluso le verifiche sull’ottemperanza alle delibere con cui la stessa Autorità ha sanzionato alcune società elettriche per aver messo in atto pratiche commerciali aggressive e aver attivato forniture non richieste di gas e di energia elettrica. Nel caso del teleselling (vendite telefoniche) sarà, ad esempio, messo a disposizione del consumatore il contratto di fornitura, prima della definitiva conferma del consenso a concludere il contratto e sarà acquisito l’esplicito consenso alla rinuncia alla conferma in forma scritta per le vendite al telefono. “Bene, ottimi passi avanti. Vigileremo se gli impegni saranno rispettati anche in futuro. Però non basta. Sul teleselling occorre un cambio anche a livello normativo. Non è possibile che per una materia così complessa come le bollette di luce e gas ti chiamino all’ora di cena anche se ti sei iscritto al Registro delle opposizioni” afferma Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori. Inoltre, fino a che al Registro delle opposizione possono aderire solo gli utenti che hanno il loro numero fisso sugli elenchi telefonici, la battaglia è persa in partenza. Su 115 milioni di linee telefoniche, tra fisse e mobili, possono iscriversi solo 13 milioni, l’11,3%. Gli iscritti effettivi, poi, sono solo poco più di 1 milione e mezzo, circa l’1,3%” prosegue Dona. “Per questo abbiamo lanciato una petizione online contro il teleselling selvaggio e l’hashtag #nondisturbarmi” conclude Dona.
Condividi su: