AUTO: dopo VOLKSWAGEN occorre revisione delle norme e delle procedure europee

Redazione UNC
22 Settembre 2015
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Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori La falsa misurazione degli scarichi di gas attuata da VOLKSWAGEN negli Usa riguarda anche il nostro Paese? Sono necessari controlli e una revisione delle norme. Roma, 22 settembre 2015 – In relazione alle notizie emerse sul caso Volkswagen, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato oggi di aver interpellato “sull’accaduto, sia il KBA, Kraftfahrt-Bundesamt, soggetto terzo, il maggiore omologatore delle auto in questione, sia il costruttore“, chiedendo “di  conoscere se il medesimo illecito (…) risulti essere praticato su omologazioni della stessa autorità tedesca per l’Europa  e se i veicoli sono stati commercializzati in Italia” e, in questo caso, di “acquisire, i risultati dei controlli di conformità che il KBA vorrà effettuare“. “Non basta! E’ evidente che non basta acquisire le prove del KBA, visto che avevano già omologato i veicoli, ma i dati vanno riverificati con prove in Italia, con le attrezzature impiegate per le omologazioni fatte in Italia, a cura del Dipartimento trasporti terrestri, in modo da accertare la veridicità delle prove e confrontare in maniera omogenea la produzione tedesca con quella italiana e degli altri Paesi” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori. L’associazione di consumatori chiede anche una revisione delle norme e delle procedure europee sia per le prove di consumo, che per le omologazione in genere, per adeguarle alle condizioni di traffico di oggi. “Le prove sui consumi sono nate quanto le autostrade non c’erano. Sono fatte in laboratorio, su rulli e senza traffico. Chiediamo siano fatte su strada, altrimenti i consumatori non saranno mai correttamente informati sul reale consumo della vettura che vogliono acquistare” ha concluso Dona.
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