CLASS ACTION – Il rinvio uno schiaffo ai consumatori

Andrea Fiorentini
16 Giugno 2008
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Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori

Roma, 17 giugno 2008 – “Un eventuale slittamento della class action potrà essere accettato solo se porterà ad un significativo miglioramento della legge, intervenendo, ad esempio, sulla possibilità di agire contro la pubblica amministrazione e creando percorsi agevolati per le ‘small claims’ (controversie di modico valore per le quali è forte la tentazione dei cittadini di rassegnarsi e lasciar perdere)”.
E’ quanto dichiara Massimiliano Dona -Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori-, il quale aggiunge: “Se invece la proposta di rinvio è un modo ‘elegante’ per cedere alle pressioni della Confindustria, l’Unione Nazionale Consumatori la respingerà al mittente”.
L’Unione Consumatori, in accordo con le altre associazioni, ha già stilato un codice di comportamento che dovrebbe fugare dubbi su un uso indiscriminato della class action. “Lo presenteremo domani -prosegue Dona- al Ministro Scajola che presiederà, prima di recarsi al Consiglio dei ministri, il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti”.
Sul sito www.consumatori.it l’impegno delle associazioni di consumatori per una class action responsabile: far precedere l’azione collettiva da un pronunciamento di condanna dell’impresa da parte dell’Autorità di regolazione o da una sentenza positiva del giudice a seguito di un’azione inibitoria; coinvolgere nell’azione più associazioni; esperire tutti i tentativi negoziali per risolvere in modo stragiudiziale la controversia.

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