ESODO ESTIVO: non mandate in vacanza la sicurezza

Redazione UNC
22 Luglio 2015
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Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori Secondo i dati resi noti oggi nel corso della presentazione del Piano servizi esodo estivo 2015, 20 milioni di italiani andranno su e giù  per il Paese. I consigli dell’Unc per spostarsi in sicurezza… Roma, 22 luglio 2015 – “La crisi ha costretto gli italiani a ridurre il periodo delle vacanze  e a scegliere mete più convenienti e vicine, ma il numero delle partenze resta, comunque, consistente, anche se ridotto rispetto ai periodi pre-crisi” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (https://www.consumatori.it), che prosegue: “se in questi ultimi anni  gli esodi estivi sono diventati più sicuri è anche grazie alla maggiore informazione e attenzione dedicata alla sicurezza stradale. Per questo abbiamo deciso, come associazione, di contribuire, dando alcuni consigli aggiuntivi”. “La sicurezza inizia a casa -afferma Dona (segui @massidona su Twitter)– assicurandosi di viaggiare con un veicolo efficiente: ricordatevi di controllare la pressione e l’usura delle gomme, i freni, il funzionamento delle luci, i tergicristalli e l’olio. Attenzione poi a come sistemate i bagagli: ormai è desueto posizionarli sopra il ripiano del bagagliaio, ma rammentiamo a chi continuasse a farlo che è pericolosissimo perché in caso di incidente potrebbero rivelarsi dei veri e propri proiettili impazziti. La cintura di sicurezza, naturalmente, è d’obbligo, ma non dimenticate anche di regolare il poggiatesta: sollevatelo finché il suo bordo superiore non si trova all’altezza del margine superiore della testa ed in modo che la distanza tra la sua superficie e la testa non superi i 10 cm. Prima di partire, poi, evitate pasti abbondanti e difficili da digerire (oltre naturalmente al bando degli alcolici) con il caldo i colpi di sonno sono ancora più frequenti  (le ore più a rischio sono dalle 2 alle 6 e dalle 14 alle 16): appena sentite i primi segni di stanchezza fermatevi, fate soste almeno ogni due ore e scendete per sgranchirvi le gambe”. “Ricordate di mantenere sempre la distanza di sicurezza -prosegue Massimiliano Dona- è  una leggenda metropolitana che siano 50 metri. Considerate che prima di iniziare a frenare occorre un tempo di reazione che può variare da 1 a 2 secondi e che in un secondo a 130 Km si percorrono già 36 metri. E’ sbagliato, quindi, credere che il veicolo davanti abbia uno spazio di arresto uguale al nostro. E’ necessario mantenere, perciò, una distanza maggiore e cercare di avere una vista ‘lunga’. Solitamente a 50 Km/h si raccomandano almeno 25 metri (due autobus); a 90 Km/h, 40 metri (due autotreni e un’auto piccola); a 130 Km/h, 130 metri (più di 7 autotreni). Un altro suggerimento che sembrerà ovvio è tenere la destra: viaggiare in autostrada nella corsia di sorpasso o al centro della carreggiata è pericolo per voi e per gli altri! Tutti sappiamo, naturalmente, che è vietato circolare sulle corsie d’emergenza. Pochi sanno, però, che la sosta d’emergenza non deve protrarsi oltre le tre ore. Durante la sosta di notte, in caso di visibilità limitata, devono sempre essere tenute accese le luci di posizione. Ricordatevi poi di indossare il giubbotto. Anche nel sorpassare, siate prudenti: mantenete la distanza di sicurezza, altrimenti non consentite al veicolo che vi precede di comprendere le vostre intenzioni e, se uscite dalla scia all’ultimo momento, rischiate di ritrovarvi stretto contro il guard-rail. Guardate sempre anche nello specchietto esterno ed adoperate le frecce con un certo anticipo”. “Infine: non distraetevi -conclude Massimiliano Dona- il telefonino non va utilizzato alla guida e anche il navigatore è meglio limitarlo solo alla reale necessità perché comporta  inevitabilmente di distogliere lo sguardo dalla strada. Alla guida non si dovrebbe mangiare, bere, accendere la sigaretta…oltre naturalmente a mandare messaggi, scattare selfie e navigare su Internet: per postare sui social la vostra ultima foto che sancisce l’inizio della vacanze potrete aspettare la prima stazione di servizio!”
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