INFLAZIONE: famiglie risparmiano 291 euro rispetto al 2013

Redazione UNC
14 Gennaio 2015
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Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori Roma, 14 gennaio 2015 – Per l’Unione Nazionale Consumatori la discesa dell’inflazione (tasso di inflazione medio annuo) dall’1,2% del 2013 allo 0,2% del 2014 ha consentito alle famiglie un minor aggravio di spesa rispetto al 2013, pari, per una famiglia media, a 291 euro su base annua. Distinguendo i dati per tipologia familiare, il record del minor aggravio di spesa spetta alle coppie con 3 o più figli, che, grazie alla minor inflazione, nel 2014 hanno “risparmiato” 368 euro su base annua rispetto a quanto speso nel 2013. Nel 2013, infatti, come risulta dalla tabella sotto riportata, avevano avuto una stangata, in termini di aumento del costo della vita, pari a 437 euro, contro i 69 euro del 2014. Al secondo posto le coppie con 2 figli, che “risparmiano” 366 euro, al terzo le coppie con 1 figlio che hanno un minor aggravio di spesa, rispetto al 2013, pari a 342 euro. I minori vantaggi, in termini di riduzione del costo della vita rispetto al 2013, spettano alle persone sole con più di 65 anni (184 euro in meno su base annua) e ai single con meno di 35 anni (231 euro in meno). “I nostri dati ci confermano che l’abbassamento dell’inflazione, per quanto non abbia ridato capacità di spesa alle famiglie, visto che i prezzi sono comunque saliti dello 0,2%, ha almeno consentito una minor aggravio di spesa rispetto al 2013” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori. “Nel 2014, insomma, la situazione di difficoltà delle famiglie italiane resta drammatica. In termini di aumento del costo della vita, però, c’è stato un netto miglioramento rispetto al 2013” ha concluso l’avv. Dona (segui @massidona su Twitter).
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