ISTAT: record storico per poverta’

Mauro Antonelli
14 Luglio 2016
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Comunicato Stampa Unione Nazionale Consumatori Secondo i dati dell’ Istat, l’Italia è sempre più povera. Nel 2015 le famiglie in condizione di povertà sono più di 1 milione, il numero più alto dal 2005 a oggi. Secondo l’Unc la riforma fiscale che sta immaginando il Governo non servirà a nulla, bisogna innalzare immediatamente la no tax area. Roma, 14 luglio 2016 – Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, nel 2015 le famiglie residenti in condizione di povertà assoluta sono pari a 1 milione e 582 mila e gli individui a 4 milioni e 598 mila, il numero più alto dal 2005 a oggi. “Una vergogna nazionale, che dimostra come in questi anni non si sia fatto nulla per ridurre le diseguaglianze e aiutare chi ha più bisogno. Urge una riforma fiscale che, finalmente, rispetti l’art. 53 della Costituzione, articolo evidentemente sconosciuto alla classe politica. Per questo chiediamo al Governo di estendere immediatamente il bonus di 80 euro anche agli incapienti, a cominciare da quelli che sono ora costretti a restituire i 4 soldi ricevuti” dichiara Massimiliano Dona, segretario dell’Unione Nazionale Consumatori. “La riforma fiscale che sta immaginando il Governo non servirà a nulla, visto che si vogliono ridurre le aliquote Irpef centrali. Va tagliata, invece, la prima aliquota o innalzata la no tax area. Altrimenti, ancora meglio, non andrebbe toccata l’Irpef, unica imposta progressiva rimasta e ci si dovrebbe preoccupare di tutti quei balzelli che colpiscono ricchi e poveri in egual misura, indipendentemente dalla loro capacità contributiva, dalle imposte sulla luce a quelle sul gas” conclude Dona.
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