MALTEMPO – Risarcimenti adeguati per blackout

Andrea Fiorentini
9 Febbraio 2012
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Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori

Roma, 9 febbraio 2012 – "Una cosa sono i rimborsi forfettari previsti dall’Autorità dell’Energia, altro i risarcimenti che spetteranno ai consumatori danneggiati dai blackout". È quanto precisa Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), che ha affidato alla Fondazione Consumo Sostenibile un approfondimento sulle conseguenze dei blackout dei giorni scorsi a causa del maltempo. Dona ricorda che: “la delibera dell’Autorità n. 172/07 prevede che, in caso di neve, per i mancati ripristini delle forniture di energia elettrica dopo 8-16 ore di interruzione, a seconda della realtà territoriale di ‘alta, media bassa’ concentrazione, scatta un indennizzo di 30 euro più 15 euro ogni 4 ore di disservizio fino ad un tetto massimo di 300 euro”.

“Il rimborso -chiarisce il Segretario generale- deve essere erogato dal venditore come sconto sulle prime bollette. Si tratta, però, di importi molto modesti che tra l’altro non gravano sulle aziende elettriche, bensì su fondo alimentato da un contributo a cui tutti noi concorriamo con 0,35 euro all’anno”.

“I clienti coinvolti  dal blackout -afferma Paolo Landi, Presidente della Fondazione Consumo Sostenibile- sono oltre 120.000 tra Lazio, Abruzzo , Molise Campania, ma con il rischio di una ulteriore nevicata il dato può aggravarsi: i disagi del blackout non si sono limitati alla mancanza della luce elettrica,  ma nella maggior parte dei casi anche per il riscaldamento,  poiché la maggior parte delle caldaie ha dispositivi elettrici. In alcune realtà del Lazio, castelli romani e  basso Lazio il blocco ha coinvolto anche la mancanza di acqua. I disagi quindi sono stati notevoli e certamente non compensabili dal solo rimborso forfettario”. “Per avere un adeguato risarcimento -prosegue Landi- è quindi importante che ci sia un’indagine dettagliata da parte dell’Autorità dell’Energia che accerti le responsabilità dell’Enel, così da facilitare cause collettive o per eventuali risarcimenti dei danni arrecati dall’interruzione”.

“È auspicabile -conclude Dona- come già avvenuto in situazioni simili (blocco dell’autostrada per neve) che si realizzi un accordo tra le associazioni dei consumatori ed Enel che preveda risarcimenti più adeguati attraverso procedure conciliative”.

Per venerdì 10 febbraio 2012 è previsto un incontro tra Enel e Associazioni consumatori: è quindi auspicabile che si concluda con un accordo che possa evitare il ricorso al giudice.
 
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