SCUOLA – Si faccia chiarezza sui contributi volontari

Andrea Fiorentini
9 Marzo 2012
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Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori

Roma, 9 marzo –  “E’ inaccettabile la pressione più o meno indiretta che alcuni istituti scolastici operano nei confronti delle famiglie affinché versino il contributo volontario scolastico”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), evidenziando la disonestà di chi vuol far passare per obbligatorio un contributo che è invece del tutto facoltativo.

“Durante questo periodo in cui si perfezionano le iscrizioni al prossimo anno scolastico -prosegue Dona- sono sempre più numerose ai nostri sportelli le segnalazioni di famiglie che si vedono recapitare bollettini con insistenti richieste di pagamento senza però che venga loro specificato che non si tratta delle obbligatorie tasse scolastiche, riconoscibili peraltro perché intestate all’Agenzia delle Entrate e mai alla scuola”.

“E ciò che è ancor più grave -incalza il Segretario generale dell’UNC- è che spesso alla richiesta di versamento diretta ai genitori, nel caso di mancato pagamento vengono fatte seguire minacce di ‘trattamenti sfavorevoli’ nei confronti dei loro figli o ancor peggio la mancata iscrizione all’anno successivo”.

“Per evitare brutte sorprese -prosegue Massimiliano Dona- consigliamo dunque, nel momento in cui si raccolgono informazioni sull’istituto presso il quale si ha intenzione di iscrivere i propri figli, di valutare l’ammontare della somma richiesta in qualità di contributo volontario e quale tipo di attività o spese andrà a coprire tale somma”.

“Coloro che dovessero ravvisare irregolarità -conclude Dona- possono inviarci una mail all’indirizzo [email protected], indicando nell’oggetto “CONTRIBUTI SCOLASTICI VOLONTARI”.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il nostro sito.
 
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