TRASPORTI: il Dipartimento dei Trasporti verifichi su Volkswagen

Redazione UNC
23 Settembre 2015
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II Governo non  può limitarsi a chiedere informazioni all’azienda sulle emissioni delle vetture Volskswagen vendute in Italia; l’Unc raccoglie le segnalazioni per eventuali azioni. Roma 23 settembre 2015 – Il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, ha dichiarato oggi che “i ministri Galletti e Del Rio, competenti sulla materia, hanno già chiesto informazioni alle aziende” ed il ministro Galletti ha dichiarato che “se scopriremo che anche in Italia sono state vendute auto dotate di un software per ingannare i controlli sulle emissioni sarà inevitabile far scattare il blocco delle vendite”. “Giusto il blocco. Ma ci domandiamo come faccia il Governo a scoprire che c’è qualcosa che non va, se si limita a chiederlo all’azienda costruttrice colpevole o al KBA, Kraftfahrt-Bundesam, responsabile di aver  omologato le auto in questione” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori. “E’ evidente che il Ministero dei Trasporti deve far riverificare i dati con prove fatte dal Dipartimento trasporti terrestri, con le attrezzature impiegate per le omologazioni fatte in Italia” ha proseguito Dona. “Ottimo, invece, l’impegno del ministro Galletti di porre il tema a Bruxelles e di procedere ad una revisione ampia di tutto il sistema. Le prove di consumo e per le omologazione in genere sono vecchie e superate. Calcolare i consumi di carburante in laboratorio, su rulli, in condizioni ideali, come se il traffico non esistesse, è una presa in giro dei consumatori. Su una percorrenza di 20mila km/anno un’autovettura di medie dimensioni consuma 700/800 euro di carburante in più rispetto a quanto dichiarato ufficialmente dalla case automobilistiche. Una vergogna! Soldi che sarebbe giusto tornassero nelle tasche dei consumatori” ha concluso Dona. L’Unione Nazionale Consumatori sta raccogliendo le segnalazioni allo “Sportello auto dell’associazione (https://www.consumatori.it/sportello-auto-moto/), per poter procedere ad eventuali azioni legali.
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