VIABILITA’: Santa Severa in rivolta per le strisce blu

Redazione UNC
24 Luglio 2015
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Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori A Santa Marinella, il Comune istituisce posteggi  a pagamento in totale violazione del Codice della Strada; L’Unione Nazionale Consumatori ricorda: sono illegittime le strisce blu senza alternanza con le bianche. Roma, 24 luglio 2015. “Non è possibile istituire a piacimento e a dismisura, per non dire a casaccio, posteggi a pagamento, tanto per fare cassa. Occorre un Piano urbano del traffico, individuare le zone di particolare rilevanza urbanistica, occorre, in poche parole, una logica” ha dichiarato Dino Cimaglia, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori di Roma, commentando la decisione del Comune di Santa Marinella di prevedere, senza alcun equilibrio, parcheggi a pagamento. Le strisce blu hanno letteralmente invaso il quartiere di S. Severa, superando abbondantemente il 50% dei posteggi. Su un totale di poco più di 1.000 posti, circa 700 sono, da un giorno all’altro, diventati a pagamento, trasformati in strisce blu, anche in vie assolutamente periferiche e poco trafficate (cfr. foto). “Chiediamo al Comune di rivedere le sue delibere o dovremo intraprendere azioni legali a tutela dei consumatori” ha proseguito Cimaglia. “La legge è chiara e ancora più chiara è stata la Cassazione. L’art. 7 comma 8 del Codice della strada stabilisce che la regola generale deve essere l’alternanza tra strisce blu e bianche. Le 4 eccezioni concesse, ossia aree pedonali, zone a traffico limitato, quelle di carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale e zone di particolare rilevanza urbanistica (Zpru), debbono essere, appunto, delle eccezioni. Se le strisce blu superano il 50% non sono più delle eccezioni, diventano la regola generale (cfr link sito del Comune http://www.santamarinella.rm.gov.it/up/i255/documenti/5592b2c0214fe.pdf). La Corte di Cassazione, fin dalla sentenza n. 116/2007, ha stabilito, addirittura, la nullità delle multe per chi non paga la sosta, se nelle vicinanze non ci sono strisce bianche. Non basta nemmeno, come hanno fatto alcuni comuni, inventarsi che la loro città è quasi tutta Zpru. L’art. 7 del Codice della strada, infatti, stabilisce che le Zpru, devono essere “opportunamente individuate e delimitate dalla giunta” ed in quelle vie devono sussistere “esigenze e condizioni particolari di traffico“. Insomma per ogni strada in cui si mettono strisce blu bisogna dare una motivazione precisa, che va documentata. Non possono essere fatte a vanvera. Ci domandiamo, a puro titolo di esempio, quali siano le motivazioni che hanno indotto il Comune a mettere posteggi a pagamento in via dei Balivi, via degli Orsini o in via Isonzo (cfr. foto)” ha concluso Cimaglia.
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