Prodotto difettoso, come far valere la garanzia

Massimiliano Dona
30 Gennaio 2023
Condividi su

La garanzia post-vendita dura due anni durante i quali il venditore è responsabile del prodotto difettoso (sia che si tratti di elettrodomestici, auto, abbigliamento, mobili, pc, telefoni, condizionatori, prodotti alimentari, etc.). Purtroppo non sempre però le cose vanno per il verso giusto e questo è il motivo per cui i nostri esperti gestiscono ogni giorno decine di problemi con la garanzia: quindi se vuoi contattaci per avere assistenza! 

Garanzia legale del prodotto difettoso, di cosa si tratta

La legge stabilisce che l’acquirente ha diritto a una garanzia legale della durata di due anni che può far rivalere sul venditore (mi raccomando, ho detto il venditore e non il produttore) in tutte quelle situazioni in cui il bene acquistato risulti difettoso, non funzionante, difforme rispetto a quello ordinato o diverso da quello descritto nella pubblicità.

Cosa posso chiedere attivando la garanzia legale?

Ecco questo è molto importante: i rimedi previsti dalla garanzia legale sono:

  1. riparazione o sostituzione del bene (c.d. rimedi primari), che si caratterizzano perché sono alternativi, a scelta del consumatore, salvo impossibilità o eccessiva onerosità dell’uno rispetto all’altro. Da ricordare che questi rimedi sono completamente gratuiti, quindi:
  • sono senza spese per il consumatore;
  • devono essere posti in essere entro un congruo termine e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore.
  1. riduzione del prezzo o risoluzione del contratto (c.d. rimedi secondari), che si caratterizzano anch’essi per essere alternativi, a scelta del consumatore, ma solo dopo aver esaurito i rimedi primari. Insomma sono attivabili nel caso in cui la riparazione o la sostituzione siano impossibili o eccessivamente onerose ma anche qualora la riparazione o sostituzione siano tardive rispetto al termine congruo assegnato oppure nel caso in cui  la riparazione o sostituzione abbiano  provocato notevoli inconvenienti al consumatore.

Insomma, riassumendo quando la riparazione o la sostituzione non abbiano dato esito favorevole per il consumatore, egli potrà richiedere, a sua scelta, la risoluzione del contratto (e cioè dovrà restituire la merce con restituzione contestuale del prezzo pagato) o la riduzione del prezzo (il consumatore potrà tenere il bene “difettoso”, ma con il rimborso di una parte del prezzo). Teniamo conto, però che nel caso della riduzione del prezzo, l’entità della somma da restituire sarà proporzionata all’uso che sia stato fatto della cosa, valutando il singolo caso.

Ora che hai le idee più chiare su come far valere la garanzia sul prodotto difettoso, ti starai chiedendo forse: quali sono i termini per far rispettare la garanzia? Su questo ho scritto un articolo specifico: Garanzia post-vendita, i termini per far valere i diritti.

HAI BISOGNO DEL NOSTRO AIUTO? SCRIVICI ALLO SPORTELLO PRODOTTI DIFETTOSI

Condividi su: