Pannolini: dove conviene comprarli?

Redazione UNC
26 Aprile 2017
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Chi è da poco diventato mamma o papà lo sa bene: la scelta dei pannolini rappresenta una voce importante nell’acquisto dell’occorrente per i propri figli. Ma quali sono quelli preferiti dalle mamme, dove li comprano e come li scelgono? Per scoprirlo, abbiamo selezionato una taglia di pannolini (la “4”per bambini dai 7 ai 18 kg) e abbiamo interpellato direttamente le mamme (sia con interviste one-to-one, sia attraverso forum sul web), realizzando un’indagine che, seppur senza finalità statistiche, ha visto quasi 700 partecipanti. Come mostrato nel grafico 1, sul podio, al primo posto, troviamo i “Pampers Baby-Dry” (47% delle risposte), seguiti dai “Pampers Progressi” (scelti da 31 mamme su 100), mentre la medaglia di bronzo spetta agli “Huggies” (12% delle preferenze). Il restante 10% è poi diviso fra chi sceglie i pannolini “Chicco”, chi i “Pillo” e ancora chi si affida a quelli naturali come i “Nappy Nat”. Alla domanda “Scegli i pannoloni in base a…?” la qualità viene indicata come principale discriminante (81% delle risposte), seguita dal prezzo (che influenza 11 mamme su 100). Come mostrato nel grafico 2, c’è poi un 8% diviso tra chi sostiene di essere influenzata, ad esempio, da eventuali allergie e chi dalla facilità nel reperire i prodotti.   A proposito del canale di vendita, il supermercato è quello preferito (indicato da 45 mamme su 100), seguito dai negozi per la casa e l’infanzia (23% delle preferenze); al terzo posto troviamo Internet (19% delle risposte) e, fanalino di coda, la farmacia con un 5% delle preferenze. (vedi grafico 3) Grafico-3-pannolini   Dopo aver indagato le preferenze delle mamme, abbiamo allora deciso di confrontare i prezzi delle principali tre marche scelte (“Pampers Baby-Dry”, “Pampers Progressi” e “Huggies”) in diversi tipologie di stores: supermercati, farmacie e negozi specializzati nella vendita di oggetti per la casa e l’infanzia. Considerato poi il crescente diffondersi dell’e-commerce, abbiamo dato un’occhiata anche ai siti online (come Amazon a E-bay). Se nel caso degli Huggies, la nostra ricerca è stata interrotta a causa della bassa reperibilità del prodotto (basti pensare che su 30 punti vendita tra supermercati, negozi per la casa e farmacie, li abbiamo trovati solo in 5 stores), nel caso dei Pampers, abbiamo constatato che esistono delle importanti oscillazioni che rendono la forbice dei prezzi molto ampia. Nel grafico 4, riportiamo, a titolo semplificativo, il confronto sui prezzi dei “Baby-Dry”, dal più caro (trovato in una farmacia) e quello più economico (di in un negozio per la casa e l’infanzia), con una differenza di prezzo che può sfiorare anche i 4 euro a pacco! Badate bene: qui indichiamo i prezzi delle confezioni sia da 26 sia da 19 pannolini, un dettaglio a cui prestare attenzione, perché magari si pensa di aver trovato un prezzo conveniente per scoprire solo in un secondo momento che la confezione acquistata è più piccola! Grafico-4-pannolini   Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sempre il supermercato è il luogo dove si risparmia di più: dalla nostra ricerca, è infatti è emerso che i prezzi più bassi vengono applicati dai negozi per la casa e l’infanzia. Anche l’acquisto su Internet (spesso considerato il luogo del risparmio per eccellenza) non è sempre il più conveniente perché, a fronte di un prezzo minore applicato sul pacco dei pannolini, ci può essere un costo di spedizione che fa lievitare il costo finale. Inoltre, online può capitare di trovare offerte su grandi pacchi, sui quali non è però indicato il numero di pannolini contenuti, quindi si potrebbe rischiare di non avere un risparmio reale. Insomma, i pannolini rappresentano senz’altro una voce di spesa alta nel budget di una famiglia, ma con qualche accortezza è possibile contenerla e magari mettere da parte la cifra per investire sul futuro dei propri figli! Autore: Rebecca Manacorda e Sonia Galardo
Data: 26 aprile 2017
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