Natale 2017: come evitare sprechi e rispettare l’ambiente

Mauro Antonelli
18 Dicembre 2017
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Natale_green

Natale 2017, ci sono tanti modi per trascorrere le festività in modo sostenibile evitando sprechi e rispettando l’ambiente. Basta seguire alcuni semplici consigli, come quelli proposti con l’avvicinarsi dei giorni di festa da WWF e Legambiente.

Albero e addobbi

Nel suo tradizionale “Dec-Albero” WWF consiglia 10 mosse per ridurre l’impatto ambientale del Natale, una festività famosa non solo per essere una delle più attese dagli italiani ma anche quella più ad alto consumo dell’anno. Si parte dagli addobbi. Se si sceglie di avere in casa un albero vero, allora è meglio che sia stato coltivato da un produttore locale. In alternativa, si possono adornare a tema le piante che si hanno in appartamento. Per gli altri addobbi, anziché comprare oggetti che il giorno dopo la Befana finiranno a prendere polvere in cantina, si può riciclare del materiale che già si possiede come legno o vetro. Le luci, invece, devono essere a led: rispetto a quelle a incandescenza durano 30 volte di più e consumano fino all’80% in meno.

Cenone

Per quanto riguarda l’organizzazione del cenone di Natale e degli altri pranzi e cene durante le festività, la ricetta secondo WWF è non tradire le tradizioni prestando però, al contempo, un occhio di riguardo alla salute del pianeta. E allora meglio comprare prodotti locali e di stagione e, possibilmente, poca carne. Attenzione, poi, a ciò che portiamo a tavola: niente foie gras, caviale (a meno che non sia certificato MSC-Marine Stewardship Council), datteri di maree (la cui pesca è severamente vietata) aragoste, anguilla. No a stoviglie usa e getta, considerato che il packaging rappresenta il 60% dei rifiuti che produciamo e, una volta sparecchiata la tavola, fare sempre la raccolta differenziata. In generale, evitare di cucinare troppo: è proprio a casa, infatti, che si producono i 4/5 dello spreco di alimenti in Italia, il cui costo per ogni famiglia è pari ad almeno 360 euro l’anno.

Regali

Natale vuol dire anche shopping in cerca dei regali da fare ai propri cari. Se si vive in città, si può scegliere di lasciare parcheggiata a casa la macchina e raggiungere le vie dei negozi a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Così facendo si risparmierà tempo, evitando di trascorrere ore imbottigliati nel traffico, e si contribuirà alla diminuzione delle emissioni di gas serra. Per quanto riguarda i prodotti da scegliere, non acquistare quelli derivati da specie esotiche o protette (pellicce, gusci di tartarughe, avorio degli elefanti o shahtoosh, una delle lane più soffici ma che comportano l’uccisione ogni anno delle antilopi tibetane ormai sull’orlo dell’estinzione). Mentre per quanto concerne gli apparecchi tecnologici ed elettrodomestici, puntare solo su quelli a basso consumo di energia. I regali possono essere confezionati a casa ad esempio con carta, spago e fiocchi riciclati.

Prodotti solidali

Nel suo vademecum per un “Econatale”, Legambiente consiglia di scegliere regali solidali, come ad esempio prodotti realizzati dai giovani imprenditori che operano nelle aree d’Italia colpite dai terremoti nel 2016. Per la qualità affidarsi alle filiere certificate, al Made in Italy, ai prodotti di stagione e che provengano, se possibile, dall’agricoltura biologica o dal circuito del commercio equosolidale. Un altro buon consiglio è di sfruttare l’occasione del Natale per donare oggetti che non si usano più.

Animali e botti di capodanno

Un ultimo pensiero Legambiente lo rivolge agli animali domestici. Se si vive in città che non hanno ancora proibito i botti di Capodanno, la notte di San Silvestro è bene non lasciare da soli i propri amici a quattro zampe. Tenergli compagnia in casa, mettendo magari un po’ di musica per coprire i suoni provenienti dall’esterno, sarà il modo migliore per fargli capire quanto sono importanti per voi. Autore: Rocco Bellantone
Data: 18 dicembre 2017
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