Frutta e verdura: i consumatori al ristorante vorrebbero una scelta più ampia

Redazione UNC
24 Gennaio 2017
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frutta e verduraScelgono più volentieri ristoranti che propongono un menù con una scelta ampia di frutta fresca, sarebbero maggiormente invogliati a ordinare frutta se fosse già tagliata/sbucciata, vorrebbero conoscere le proprietà nutritive di frutta e verdura che ordinano e considerano del tutto insufficienti le proposte di verdure cotte e crude offerte nei ristoranti: è questo il profilo dei consumatori emerso dal sondaggio “Frutta e verdura al ristorante: soddisfatto dell’offerta?” lanciato dall’Unione Nazionale Consumatori sul sito www.consumatori.it e sui suoi canali social e i cui risultati saranno presentati questa mattina nella conferenza stampa della campagna di informazione e promozione “Nutritevi dei colori della vita” (www.nutritevideicoloridellavita.com), promossa da UNAPROA e cofinanziata da Unione europea e Stato italiano. “La survey -spiega l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’UNC- fotografa il sentiment dei consumatori e, seppur senza finalità statistiche, ha avuto un importante riscontro, tanto che abbiamo ricevuto oltre 800 risposte. Questo ampio coinvolgimento -dichiara Dona- non ci sorprende  considerando che l’alimentazione è un tema di grande interesse per i consumatori che scrivono ai nostri sportelli per chiederci informazioni, chiarimenti e aiuto in caso di necessità. Del resto, la nostra Associazione è da sempre impegnata in importanti campagne educative a favore di uno stile sano e corrette abitudini alimentari: proprio per questo abbiamo voluto aderire alla campagna ‘Nutritevi dei colori della vita’ realizzando in collaborazione un’indagine che potesse far emergere qual è la percezione delle persone quando si parla di frutta e verdura”. LEGGI I RISULTATI COMPLETI DELL’INDAGINE Nel dettaglio, lo studio ha evidenziato che il 71% delle persone sceglierebbe più volentieri un ristorante che propone un menù con una più ampia scelta di frutta fresca, mentre 18 rispondenti su 100 pensano che una maggiore offerta sul menù è preferibile ma non indispensabile e 11 su 100 non la considerano una discriminante fondamentale. E ancora, il 47% degli utenti ha dichiarato di inserire sempre frutta e verdura nella propria alimentazione e vorrebbe sapere in anticipo quali ristoranti ne offrono una selezione più ampia così da preferirli ad altri, il 40% ha risposto che probabilmente gli piacerebbe disporre preventivamente di queste informazioni, mentre per 13 consumatori su 100 non si tratta di un’informazione rilevante ai fini della scelta. Abbiamo poi indagato la preferenza dei consumatori sulla frutta italiana rispetto a quella esotica e più della metà dei rispondenti al sondaggio ha manifestato la sua preferenza per la sola frutta italiana, il 43% ritiene sia indifferente e che “va bene trovare di tutto un po’” e il 2% ha affermato di preferire la frutta esotica. E c’è qualcosa che invoglierebbe le persone a ordinare maggiori quantità di frutta al ristorante? Sembrerebbe proprio di sì, considerando che se 27 consumatori su 100 hanno risposto di essere soddisfatti dell’offerta dei ristoranti così com’è, il 61% dei rispondenti sarebbe più stimolato a ordinare frutta se i ristoranti la proponessero già sbucciata/tagliata e il 12% pensa che forse sarebbe attratto dall’idea perché a volte non ordina frutta proprio perché è da sbucciare/tagliare. Focalizzando poi l’attenzione sulle proprietà nutritive di questi alimenti, più della metà delle persone vorrebbe conoscerle, per il 36% degli utenti potrebbe essere un valore aggiunto, 9 su 100 non sono interessati a questo tipo di informazioni. Infine, abbiamo chiesto come viene giudicata l’offerta nei ristoranti di verdure cotte e crude e se per il 10% dei partecipanti al sondaggio va bene così com’è e il 22% considera preferibile (ma non indispensabile) una maggiore offerta, è interessante scoprire che per il 68% è del tutto insufficiente. “In conclusione -dichiara Massimiliano Dona- dai risultati emersi appare evidente come i consumatori mostrano uno slancio verso il consumo di frutta e verdura, un dato senz’altro positivo, trattandosi di due alimenti base di una sana alimentazione, che dovrebbero far parte della nostra dieta quotidiana, anche quando mangiamo al ristorante. Restano però troppo speso delusi dall’offerta ed è per questo che riteniamo che una maggiore attenzione dei ristoratori alle loro richieste potrebbe essere un ottimo punto di partenza per condividere e diffondere, non solo tra gli adulti ma anche tra i bambini, delle più sane abitudini alimentari. Non mi viene infatti difficile pensare -conclude Dona- che poter scegliere fra più proposte sul menù o avere ad esempio sempre la possibilità di ordinare frutta tagliata e/o sbucciata, invoglierebbe i genitori a scegliere questi alimenti senz’altro per loro ma anche per i propri figli!” LEGGI I RISULTATI COMPLETI DELL’INDAGINE

Autore: Sonia Galardo Data: 25 gennaio 2017
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