Sale: sì, ma meglio iodato

Redazione UNC
4 Novembre 2014
Condividi su
Sale-iodatoAssumere eccessive quantità di sale è dannoso alla salute e può provocare conseguenze anche rilevanti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ne raccomanda un consumo moderato ed entro i limiti consigliati (non più di cinque grammi al giorno per persona), prediligendo l’uso del sale iodato in sostituzione del comune sale da cucina. L’insufficiente assunzione di iodio con l’alimentazione, infatti, è responsabile di patologie tiroidee come il gozzo e altre disfunzioni che colpiscono, anche se in modo non grave, circa sei milioni di italiani (più del 10% della popolazione). La carta d’identità del sale iodato
  • Che cos’è: il sale iodato o “sale arricchito di iodio” è il comune sale da cucina cui sono stati addizionati i sali di iodio.
  • Aspetto e sapore: il sale iodato è bianco ed ha lo stesso aspetto del “sale alimentare comune”. La presenza dei sali di iodio non altera il suo sapore, odore e aspetto, né tantomeno modifica il gusto degli alimenti a cui viene aggiunto.
  • Conservazione: solitamente il sale iodato viene conservato in un luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce e dall’umidità al fine di impedire indesiderate perdite di iodio.
  • Chi può usarlo: tutti possono consumare il sale iodato, naturale complemento della dieta. È bene precisare che il quantitativo di iodio che si assume col sale è compatibile con tutti i regimi alimentari.
  • Dosi consigliate: il sale iodato va impiegato nelle stesse quantità del normale sale da cucina (non superare i cinque grammi al giorno). Si deve comunque tenere presente che un abuso del consumo di sale è rischioso per la salute e incrementa il rischio di insorgenza di patologie cardiovascolari come l’ipertensione arteriosa.
  • Dove acquistarlo: secondo la normativa vigente, il sale iodato deve essere disponibile sia nelle versioni “fino” sia “grosso” sugli scaffali di tutti i punti vendita (supermercati, negozi di generi alimentari, tabaccherie, ecc.).
  • Come identificarlo: le confezioni riportano in etichetta la dicitura “iodato” oppure “iodurato”.
A cosa serve lo iodio? Lo iodio, micronutriente essenziale, è presente nel nostro organismo in minime quantità (15-20 mg), si trova quasi totalmente nella tiroide ed è un componente strutturale degli ormoni da essa prodotti. Questi ormoni hanno un ruolo rilevante nel regolare la produzione di energia dell’organismo, favoriscono la crescita e lo sviluppo di organi e apparati, stimolano il metabolismo basale, regolano quello di zuccheri, proteine e grassi nonché favoriscono la deposizione di calcio nella matrice ossea.
Condividi su: