Soccorso animali, la lettera di una consumatrice

Redazione UNC
14 Ottobre 2020
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In una delle precedenti newsletter abbiamo pubblicato un articolo dal titolo Soccorso agli animali vittime di incidenti stradali: a chi spetta?. Abbiamo ricevuto diversi commenti, tra i quali questa email da parte di una consumatrice che sottolinea, qualora ce ne fosse bisogno, l’importanza di prestare soccorso. La pubblichiamo perché offre diversi spunti a chi si trovasse in questa situazione: Gentile Presidente, Seguo con poche righe a puntualizzare alcuni punti dell’articolo riguardo animali feriti, perché temo che il messaggio che possa passare induca ad una reticenza nel prestare soccorso. Se si trova un animale ferito si può chiamare un servizio di pubblica sicurezza, vigili pompieri ecc i quali confermo che intervengono. Ho visto pompieri impegnati ore per salvare gatti finiti nelle situazioni più impensabili e se il micio non scappa una volta liberato ma è ferito l’intervento di soccorso finisce presso usl  della città o presso un veterinario convenzionato. Se si tratta di animali feriti per incidente stradale e non si chiede un intervento pubblico,  il privato può recarsi all usl sezione veterinaria dove la prestazione in questo caso è gratuita. Se invece il servizio pubblico è chiuso si può recare  presso un veterinario privato che già collabora con le varie associazioni animaliste in città anche in questo caso la prestazione sarà gratuita o a carico della associazione e si può limitare alla stabilizzazione della situazione clinica  in attesa del servizio sanitario pubblico se si preferisce o ci sono dubbi sul conto. Se infine un privato trova un animale ferito si reca da un veterinario a caso, ignaro delle disposizioni e a sua volta trova un professionista più legato al denaro che all’etica professionale il quale non illustrerà le opzioni ma semplicemente un conto da pagare ci troviamo di fronte ad un professionista da segnalare, visto che ha trasformato l’animale portato come un animale di proprietà del soccorritore. Soccorrere un animale ferito non è un atto che determina la proprietà su di esso e non è corretto presentare un conto da pagare. Concludendo se trovi un animale ferito nella tua città dove conosci struttura e associazioni puoi chiamare i vigili o qualunque altro servizio pubblico, chiamare una associazione animalista (Enpa  può essere una di queste), andare usl se aperto, servizio veterinario, andare da un veterinario che sai collabora con associazione. Se ti trovi in una città che non conosci chiama i vigili e se puoi attendi vicino all’animale che arrivino, cerca in internet Enpa o altre associazioni per chiedere che fare o dove andare Tutto questo sarà gratis e avrai fatto una buona azione. Gloria Cittanti Autore: Unione Nazionale Consumatori Data: 12 ottobre 2020
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