RC auto: le città con più rincari e quelle con maggiori ribassi

Redazione UNC
30 Marzo 2021
Condividi su
L’Unione Nazionale Consumatori ha condotto uno studio sulle variazioni dei prezzi delle assicurazioni durante la pandemia, facendo il confronto con quelli registrati dall’Istat nel febbraio 2020, ultimo mese pre-lockdown, ossia prima che scattassero i blocchi della circolazione che avrebbero dovuto far precipitare i prezzi dell’RC auto. Dalla classifica completa delle città con i maggiori rincari o ribassi emergono disparità astronomiche pari a 19,1 punti percentuali tra la città peggiore (Grosseto) e la migliore (Gorizia). A livello nazionale le assicurazioni, che comprendono quelle sui mezzi di trasporto, salute e abitazione, segnano un calo medio pari allo 0,9%: -0,9% quelle connesse all’abitazione, -0,2% salute, -1% mezzi di trasporto. Per l’RC auto la diminuzione dell’1% equivale ad un risparmio inferiore a 6 euro (5,98 euro) considerando la spesa media di una famiglia stimata dall’Istat, meno di 4 euro (3,89 euro) a polizza, considerando il prezzo medio riportato nell’ultimo Bollettino Ivass. Una riduzione vergognosa se paragonata blocco degli spostamenti. Solo considerando il primo lockdown, dal 10 marzo al 17 maggio 2020, il premio sarebbe dovuto scendere del 18,9%. Se poi si considera che per alcune città non solo si sono registrati dei rialzi, ma i rincari sono addirittura astronomici, il quadro si completa. La situazione peggiore per chi abita a Grosseto, dove i prezzi delle assicurazioni svettano complessivamente del 9,9%, al secondo posto delle città più “salate” Trento, dove salgono del 5,3%. Sul gradino più basso del podio di questa non certo edificante classifica Terni, dove la crescita è del 4,3%. Dall’altra parte della classifica, invece, la più virtuosa è Gorizia, dove scendono del 9,2%, al 2° posto Treviso, con -6,5%, al terzo posto delle città più risparmiose Avellino, con -6,4%. Anche queste diminuzioni, comunque, sono ben inferiori se confrontate con il blocco degli spostamenti. Solo considerando il primo lockdown, dal 10 marzo al 17 maggio 2020, il premio sarebbe dovuto scendere del 18,9% Tra i capoluoghi di regione, nella lista nera finiscono Potenza (4° con +4,2%), Torino (6° con +3,9%), Perugia (12° con +1,5%), Genova (14° con +1,4%). Bene, invece, Bologna, 4° tra le “buone” con -5,5%, Roma 5° con -5,3%, Palermo 6° con -5 per cento. Tabella: Classifica delle città con le assicurazioni (a) più rincarate dal febbraio 2020
N Città Rialzo %
1       Grosseto 9,9
2       Trento 5,3
3       Terni 4,3
4       Potenza 4,2
5       Padova 4,1
6       Torino 3,9
7       Cosenza 3,5
8       Biella 3,1
9       Verona 2,8
10       Trieste 2,7
11       Catania 1,6
12       Ravenna 1,5
12       Perugia 1,5
14       Genova 1,4
15       Ascoli Piceno 1,3
16       Vicenza 1,2
17       Rovigo 0,8
17       Rimini 0,8
19       Pescara 0,7
20       Pavia 0,6
20       Forlì-Cesena 0,6
22       Reggio Emilia 0,5
22       Catanzaro 0,5
22       Reggio Calabria 0,5
25       Bari 0,2
26       Campobasso 0,1
26       Trapani 0,1
28       Vercelli 0
28       Alessandria 0
28       La Spezia 0
28       Brescia 0
28       Pistoia 0
28       Livorno 0
28      Pisa 0
28       Viterbo 0
28       Caserta 0
28       Benevento 0
28       Napoli 0
28       Cagliari 0
40       Varese -0,1
40       Lecco -0,1
40       Parma -0,1
43       Novara -0,2
43       Messina -0,2
45       Caltanissetta -0,3
46       Lucca -0,4
46       Siena -0,4
48       Cremona -0,5
49       Arezzo -0,7
50       Aosta -0,8
  ITALIA -0,9
51       Lodi -0,9
52       Firenze -1,1
53       Macerata -1,2
54       Mantova -1,3
54       Bolzano / Bozen -1,3
54       Venezia -1,3
57       Bergamo -1,8
58       Ferrara -1,9
59       Sassari -2,1
60       Pordenone -2,3
61       Ancona -2,4
61       Siracusa -2,4
63       Milano -2,7
64       Cuneo -3,1
65       Modena -3,5
66       Belluno -3,9
67       Teramo -4,5
68       Udine -4,6
69       Palermo -5
70       Roma -5,3
71       Bologna -5,5
72       Avellino -6,4
73       Treviso -6,5
74       Gorizia -9,2


Autore: Mauro Antonelli Data: 30 marzo 2021
Condividi su: