Acquisto auto usata: come evitare le truffe

Sonia Galardo
28 Febbraio 2022
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Complice la crisi degli ultimi anni, sono sempre di più coloro che sono interessati all’acquisto  (o alla vendita)  di un’auto usata. A giudicare dalle segnalazioni che arrivano numerose ai nostri sportelli, sono però purtroppo tante anche le truffe che colpiscono questo settore.  

Le truffe nell’acquisto di auto usate

E’ bene sottolineare che la crescita esponenziale del mercato di auto usate ha favorito l’altrettanto sviluppo di siti di compravendita online. Senza voler demonizzare l’e-commerce, che anzi può rappresentare un’ottima occasione, è quindi importante conoscere quali insidie si possono nascondere sul web. Vediamo allora quali sono le truffe più comuni da cui dobbiamo imparare a tenerci alla larga se vogliamo optare per l’acquisto di un’auto usata.  

La concessionaria scozzese

Inizi a fare una ricerca in rete e finalmente trovi proprio l’auto che cercavi a un prezzo estremamente vantaggioso. Ecco il primo campanello d’allarme: un prezzo “stracciato” ti deve sempre insospettire. Cedi comunque alla tentazione, contatti la concessionaria che solo a quel punto ti dice di trovarsi in Scozia (o anche in Grecia, in Irlanda o altrove) e ti chiede un acconto per poter iniziare la pratica. E’ il momento buono per capire che si tratta di una truffa e lasciar perdere, ti basti pensare che ti vengono chiesti dei soldi ancor prima di aver visto l’auto di persona.  

Il venditore frettoloso e la mini-caparra

Anche in questo caso, eccola lì l’auto dei tuoi sogni, finalmente l’hai trovata ed è a un prezzo formidabile! Il venditore però ti dice di essere solo di passaggio in Italia, ha tantissime richieste perché è davvero un’offerta fantastica, e ti chiede di bloccare l’auto con una mini-caparra. Ecco allora che ti convinci ad effettuare un versamento al volo, su un circuito internazionale. Ed è proprio in quel momento che avrai solo perso i tuoi soldi.  Il venditore fuggirà con il bottino in tasca, disattiverà ogni suo contatto (e-mail e numero di telefono) e sparirà nel nulla. Recuperare il tuo denaro sarà dunque impossibile!  

L’auto “ringiovanita” grazie ai chilometri scalati

In questo caso sei di fronte a una vettura in cui è stato diminuita la percorrenza che si vede normalmente sul cruscotto. In pratica, si scala il numero dei chilometri, così da far sembrare l’auto più nuova e farne aumentare il valore. Questo perché, ovviamente, maggiore è il numero di chilometri percorsi, maggiore è il rischio di usura del veicolo e quindi di guasti a breve termine. In passato, con i contachilometri analogici, si faceva girare con un trapano il tamburo con i numeri e manometterlo era davvero un gioco da ragazzi. Oggi, con le automobili di nuova generazione e l’avvento del digitale, siamo istintivamente portati a pensare che le nostre auto siano più sicure perché protette dall’elettronica. Sicuramente è più arduo manomettere un contachilometri digitalizzato, più che altro perché l’investimento di tempo per sovrascrivere i dati registrati rischia di non portare un corrispondente vantaggio economico al truffatore di turno. Ma questo non deve portarci a pensare che la truffa del contachilometri alterato non esista più; piuttosto, è indirizzata soprattutto su vetture di medio/alto valore. Scoprire la magagna può essere difficile anche per persone esperte, ecco perché è importante chiedere al venditore tutte le informazioni sulla storia della manutenzione del veicolo, con tanto di documentazione come libretto dei tagliandi e fatture di riparazione.  

Acquisto auto usata da sogno… ma solo in foto

In questo caso, trovi un annuncio con delle fotografie che mostrano un’auto stupenda. Il venditore però trova sempre scuse per fartela vedere di persona e intanto ti chiede di versare il 50% del prezzo di vendita per bloccarla. Ovviamente non c’è da fidarsi, l’acquisto va concluso in modo tradizionale, anche se l’annuncio è pubblicato sul web. Quindi non sborsare un euro finché non avrai visto la vettura di persona!  

L’automobile depositata

E’ questo il caso di un venditore, generalmente straniero, che ti propone il deposito della vettura presso uno spedizioniere che farà da garante e si occuperà di recapitartela dopo che avrai versato un acconto. Ricorda: nessun concessionario o rivenditore di auto serio lavora così: è solo un raggiro che permette al truffatore di intascare i suoi soldi!   

I nostri consigli anti-truffa per l’acquisto di un’auto usata

Ecco dunque i consigli UNC per evitare di cadere nella trappola:
  • controlla i dati del venditore (come e-mail e numero di cellulare). Basta aprire un motore di ricerca e verificare se magari quei dati sono segnalati, da altri utenti, come pericolosi. Nel caso di numeri di telefono potrebbe anche trattarsi di numeri a pagamento.
  • Controlla tutti i documenti e verifica se sull’auto pesano vincoli o gravami (es. sequestro, pignoramento, etc) attraverso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
  • Controlla tutti i dati dell’auto che intendi acquistare: immatricolazione estera, il numero di telaio sul contratto e sulla fattura che devono coincidere con quelli presenti all’interno del vano motore.
  • Diffida di soggetti che dichiarano di trovarsi all’estero.
  • Non farti abbindolare da prezzi estremamente vantaggiosi.
  • Diffida di chi vuole concludere in fretta l’affare, qualsiasi sia la motivazione indicata.
  • Non fidarti di chi vuole un acconto per l’auto senza neanche permetterti prima di visionarla.
  • Controlla interni (corona del volante, pomello del cambio, pedaliera, sedili) ed esterni dell’auto (carrozzeria).
  • Fai controllare da un meccanico di fiducia lo stato dell’autoveicolo che vuoi acquistare.
  • Fai un giro di prova prima di acquistare l’auto.
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Autore: Sonia Galardo Data: 28 febbraio 2022
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