Catastrofi naturali e assicurazione casa

Redazione UNC
17 Dicembre 2018
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Sono tragicamente in aumento fenomeni atmosferici sempre più intensi, pericolosi e distruttivi, che in ampie zone del territorio italiano vanno ad aggiungersi al rischio sismico. È normale quindi che si registri anche maggiore preoccupazione e una maggiore determinazione ad assicurarsi, pensando per tempo a tutelare economicamente l’abitazione e il suo contenuto contro le catastrofi naturali. Cerchiamo di capire qual è la situazione del mercato assicurativo su questo punto e in che modo è possibile proteggersi. Per tracciare il quadro del rapporto tra catastrofi naturali e assicurazioni sulla casa si può iniziare con il dire che la percezione del pericolo sta aumentando, e non è un dato scontato, considerato che un’indagine del 2017 GFK Eurisko riportata da Ania segnala circa l’83% delle famiglie italiane come inconsapevole di essere esposta al rischio catastrofale, pur vivendo in zone anche altamente esposte. L’analisi rileva tuttavia anche un moderato interesse a sottoscrivere una polizza casa, purché di costo contenuto, con garanzia di risarcimento certo e liquidazione del danno in tempi brevi. Sempre secondo le stime Ania, nel 2017 il 95% delle case in Italia non risultava coperto da assicurazioni contro le calamità, e solo il 2% del totale risultava assicurato contro il rischio terremoto. L’unica copertura assicurativa che attualmente sembra registrare una certa diffusione è quella per il caso incendio, si può supporre anche perché incendio e scoppio sono due tutele collegate per legge alla stipula di un mutuo. Fermo restando che la percezione dell’utilità e dell’efficacia della polizza resta ovviamente essenziale alla decisione di assicurarsi, nell’autunno 2018, probabilmente in considerazione dei sempre maggiori danni e delle perdite causate dal maltempo, l’attenzione e l’apertura delle famiglie italiane verso la questione sembra essere concretamente molto più alta. A confermarlo principalmente i picchi della richiesta di preventivi registrati dai siti comparatori di assicurazioni on line, in particolare nel mese di Ottobre 2018 e con maggiore incidenza nelle regioni più colpite dalle alluvioni.

Ma quali sono le proposte per chi vuole assicurarsi e a cosa è necessario fare attenzione?

Le coperture assicurative per la casa, come tutte le polizze danni, presentano delle tutele che si possono definire di base e diverse estensioni che sono normalmente acquistabili separatamente o all’interno di un pacchetto multirischi. È essenziale comprendere il significato e la valenza effettiva di queste estensioni per ottenere un contratto assicurativo performante che ottimizzi costi e benefici. Fonti Ania sull’assicurazione italiana nel biennio 2016-2017 mostrano tuttavia, a conferma di una certa inconsapevolezza delle criticità, una netta prevalenza dei contratti assicurativi senza alcuna estensione. Pochi prendono in considerazione che a una polizza casa si può aggiungere il rischio terremoto, il rischio alluvione o entrambi, oltre ovviamente agli eventi che sono riportati da contratto tra i fenomeni atmosferici e le calamità naturali. È su questa voce spesso presentata e valutata in termini generici che l’assicurato deve porre particolare attenzione. A partire proprio dalla terminologia, perché quello che si può ritenere in parte simile per via degli effetti, ad esempio un maremoto, un’esondazione o un’alluvione, sono voci distinte che è giusto esigere che siano esplicitate da contratto, per non avere sorprese rispetto all’effettivo indennizzo. Un occhio al risparmio è d’obbligo ma è importante confrontare con cura massimali, franchigie ed esclusioni, per essere certi che la polizza abbia un buon rapporto tra costi e benefici. È necessario cioè, come sempre, capire a partire da quale livello di danni la compagnia interviene e quale parte invece eventualmente resterebbe a carico del singolo. Altro elemento da non trascurare, la casa da assicurare deve essere perfettamente in regola. Non si può infatti pensare di beneficiare di una polizza contro le calamità su una casa abusiva. Se situata in zone a rischio terremoto l’abitazione deve rispondere delle norme anti-sismiche attive al momento della sua costruzione o ristrutturazione. Un’assicurazione per una casa a norma, considerata la possibilità di confrontare più offerte, anche on line, ha in genere costi sostenibili, che risultano anche una sorta di investimento, soppesate le conseguenze distruttive degli eventi in cronaca. Va ricordato inoltre che fino al 31 dicembre 2018, in ragione di quanto stabilito dalla Legge di Bilancio ancora valida per l’anno in corso, assicurando la casa è possibile beneficiare di una detrazione del 19% sul premio versato alla compagnia di assicurazione. La detrazione andrà richiesta nella dichiarazione dei redditi 2019 che fa riferimento alle spese 2018. La questione delle assicurazioni contro gli eventi catastrofali è legata a doppio filo al problema della consapevolezza e della prevenzione, assente su larga scala e dalla quale sarebbe necessario ripartire. È quanto auspica anche l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che il 13 ottobre 2017 ha istituito la “Giornata Internazionale per la riduzione dei danni catastrofali“, parte della campagna globale “Sendai Seven” che si propone entro il 2022 il raggiungimento di importanti obiettivi di riduzione dei danni, stimolando la cultura della prevenzione ma anche della prontezza nella gestione di ciò che è inevitabile. Questa rubrica è realizzata in collaborazione con Facile.it, il sito di comparazione che mette a confronto le offerte assicurative e finanziarie. Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 17 dicembre
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