Console di gioco: come orientarsi tra i modelli di ottava generazione

Redazione UNC
3 Dicembre 2019
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Il mondo delle console di gioco è sempre più ricco e diversificato, con un pubblico che non è più limitato solo ai bambini, ma conta una percentuale altissima di gamer adulti. Anche nel periodo natalizio, questo tipo di dispositivi attraggono l’interesse di consumatori di tutte le età e si confermano tra i regali più apprezzati! L’interesse crescente per il mondo dei videogiochi è giustificato da un’evoluzione veramente esponenziale in questo settore, che nell’ultima generazione ha visto uno sviluppo sia del gameplay (ovvero dell’esperienza di gioco, soprattutto per titoli indipendenti, o indie), sia della narrazione. Le storie alla base di molti giochi, infatti, sono diventate sempre più profonde, complesse e coinvolgenti, rappresentando un nuovo mezzo narrativo per diffondere messaggi di satira politica e di critica sociale. Tuttavia, alcuni consumatori che non hanno particolare familiarità con il mondo del gaming potrebbero trovare complesso orientarsi tra le varie proposte sul mercato. Che differenze ci sono tra Microsoft, Sony e Nintendo? Quale console è più adatta a un bambino? Quale offre prestazioni tecniche migliori? In questo articolo cercheremo di chiarire le principali differenze tra le grandi console di ultima generazione, per aiutarvi a scegliere quella più adatta alle vostre esigenze.

Quali sono le principali console di gioco?

Attualmente il mercato si divide principalmente tra appassionati Sony, Microsoft e Nintendo, tre marchi che hanno realizzato le console di gioco più popolari in assoluto negli ultimi anni. Nel 2018 la scelta è sufficientemente diversificata, spaziando da modelli di base a versioni più avanzate, almeno per i prodotti più venduti in assoluto, la PlayStation 4 e l’Xbox One.

Sony PlayStation

La PlayStation 4, realizzata dalla casa giapponese Sony e lanciata sul mercato a fine 2013, è la console più venduta tra i modelli di ottava generazione. Il suo successo è dovuto in parte a caratteristiche tecniche migliori rispetto alla più grande concorrente, l’Xbox One (e attualmente l’Xbox One S), in parte a moltissimi titoli esclusivi che non sono disponibili per altre piattaforme, come vedremo nei prossimi paragrafi. Un ulteriore vantaggio competitivo è rappresentato dall’implementazione sempre più estesa della realtà virtuale, attraverso il visore PlayStation VR, che permette un’esperienza di gioco estremamente immersiva. Tre anni dopo, nel 2016, è stata rilasciata la PlayStation 4 Pro, che oltre a un design rinnovato offre anche prestazioni più avanzate.

Microsoft Xbox One

La console Microsoft non ha goduto di un grande successo, con un numero di unità vendute inferiore della metà rispetto alla concorrente Sony. I titoli esclusivi per questa piattaforma sono stati pochi e insufficienti per convincere gli indecisi ad acquistare l’Xbox, mentre le performance sono tecnicamente inferiori rispetto al modello base della PlayStation 4. Tuttavia, con l’uscita della Xbox One X nel 2017, la situazione potrebbe cambiare: se la PlayStation 4 Pro ha deluso molti fan, infatti, la controparte Microsoft ha permesso un salto qualitativo molto importanti tra i gamer, supportando una risoluzione 4K nativa e montando un processore e una RAM più potenti. Va inoltre ricordato che il modello base attualmente in commercio è l’Xbox One S, che nel 2016 ha sostituito il precedente modello migliorandone alcune caratteristiche.

Nintendo Switch

Nintendo occupa da sempre una posizione di nicchia nel mondo delle console, focalizzandosi quasi esclusivamente su titoli esclusivi come Super Mario, Zelda o i Pokémon. L’ultima console rilasciata dalla Nintendo è lo Switch, un ibrido che permette sia di giocare in mobilità che a casa, sfruttando un display integrato oppure un monitor esterno di grandi dimensioni. Questo rappresenta uno dei maggiori punti di forza dello Switch, insieme alla possibilità di giocare facilmente in multiplayer non solo tramite Internet, ma soprattutto in locale, tentando di recuperare un’esperienza di gioco condivisa che negli ultimi anni è andata scomparendo proprio a causa dell’integrazione con funzionalità online. D’altra parte molti giocatori sono frenati sia dal numero di giochi ancora limitato rispetto alle altre console, sia da specifiche tecniche perfette per un modello portatile, ma meno performanti se comparate alle concorrenti pensate per uso domestico. Attualmente la console Nintendo è la meno venduta tra i modelli di ultima generazione, anche se gli annunci più recenti fanno ben sperare i fan della Nintendo, che potrebbero avere presto a disposizione titoli molto più numerosi e diversificati.

Qual è la console più potente?

Quando si parla di console sono moltissimi i dati tecnici da tenere in considerazione. In questo caso analizzeremo solo i più importanti e semplici da comprendere anche per utenti meno esperti:
  • Processore (CPU): indica quanto rapidamente la console è in grado di gestire e completare diverse operazioni in corso;
  • Scheda video (GPU): ovviamente le prestazioni grafiche di una console sono fondamentali, e possono essere misurate a seconda della frequenza della scheda video (in MHz) e in Teraflops, un’unità che misura la potenza di calcolo. In entrambi i casi, più alto il valore, migliori saranno le performance della console;
  • RAM: è lo spazio in cui vengono copiati i programmi che il processore deve eseguire. Più esteso è lo spazio della RAM, migliori saranno le performance della console;
  • Memoria interna: indica lo spazio di archiviazione della console, ovvero quanti giochi è possibile installare;
  • Risoluzione: indica la qualità delle immagini, attualmente il 4K è lo standard più avanzato possibile;
  • Lettore Blu Ray: la grande maggioranza delle console funge anche da lettore DVDe Blu Ray, ma non tutti supportano gli standard più recenti in 4K.
Vediamo qui di seguito un riassunto dei dati tecnici delle principali console:

Quale console è più adatta a un bambino?

La risposta a questa domanda non è univoca. Giochi vietati ai minori di 18, 16 o anche 12 anni sono presenti su tutte le piattaforme, anche se Nintendo dispone probabilmente di un maggior numero di titoli esclusivi adatti a giocatori di tutte le età, che offrono grafiche colorate e meno iper-realistiche, oltre a gameplay intuitivi. In generale, consigliamo ai genitori che non si interessano al mondo del gaming di valutare sempre con attenzione i giochi da acquistare per i propri figli, o quelli che vengono regalati da amici e parenti, leggendo recensioni e cercando video del gameplay online, normalmente presenti a decine. Chi invece è un giocatore esperto da anni e giustamente vuole godersi titoli adatti alla sua età, può facilmente impedire ai bambini di utilizzare gli stessi giochi tramite le opzioni di controllo parentale. Tutti i sistemi attualmente in commercio dispongono di varie opzioni per il parental control, che comprendono un limite di tempo di gioco, fasce orarie in cui il bambino potrà connettersi al suo profilo e giocare, restrizioni negli acquisti nei negozi online e nei contenuti visualizzabili. Qualunque console può dunque essere adatta a gamer adulti così come ai più piccoli, purché i genitori si prendano il tempo necessario per informarsi correttamente e impostare i sistemi di gioco nel modo più consono per la propria famiglia. Questa rubrica è stata realizzata in collaborazione con QualeScegliere.it, sito che mette a disposizione strumenti utili e pratici da consultare per aiutare i consumatori nella scelta fra oltre 430 categorie di prodotti. Vuoi dire la tua sul tema? Sei un addetto ai lavori o un’azienda del settore che ha qualcosa da aggiungere all’indagine? Commenta nello spazio sottostante oppure scrivici all’indirizzo [email protected]. La tua opinione per noi è importante! Autore: Unione Nazionale Consumatori in collaborazione con Qualescegliere.it
Data: 3 dicembre 2019
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