I ladri non vanno in vacanza

Redazione UNC
29 Luglio 2020
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Purtroppo i ladri non vanno in vacanza. Anzi, in vacanza fanno gli straordinari. E’ per loro, infatti, il momento “lavorativo” migliore. Cosa c’è di più bello di una casa disabitata e abbandonata. Attenzione, però, perché anche gli arrivi e le partenze sono un’occasione ghiotta. Quando si parte per le ferie si portano più contanti e cose preziose, inoltre è più facile distrarsi, sia per la stanchezza sia perché ci sono sempre tante cose da fare, sia perché si frequentano luoghi affollati, come stazioni ed autogrill, dove è più facile approfittare della confusione e della calca. I ladri, sfortunatamente per noi, lo sanno e se ne approfittano. Ecco perché mentre si è in viaggio bisogna prestare maggiore attenzione ad eventuali borseggi. Alcuni consigli, allora, per evitare di cadere nel mirino dei ladri, rovinandosi subito le vacanze:
  1. Soldi in viaggio. Stabilite prima quanto vi serve per il viaggio e tenete questi soldi separati dagli altri, così da non dover aprire il portafoglio pieno di euro davanti a tutti, in luoghi a rischio come le biglietterie. Non fate mai notare quanto avete con voi: quando pagate tenete aperto il borsellino solo per lo stretto necessario a togliere i soldi.
  2. Contanti.  Non portate in vacanza troppo denaro contante. Utilizzate carte di credito e bancomat.
  3. Soldi, ma dove? Dividete il denaro in più tasche, possibilmente interne all’abito. Non portate il denaro in borsetta. Al limite utilizzate borse a tracolla chiuse. Chiudete sempre le borse. Non tenete il portafoglio nella tasca posteriore dei pantaloni. 
  4. Dove andate?  Camminate contromano rispetto al senso di marcia, in modo da vedere chi vi viene incontro. Evitate gli angoli nascosti e le zone buie ed isolate. Nei sottopassaggi attenti al contatto fisico di sconosciuti. Nelle stazioni pretendere appuntamenti chiari: non girate a vuoto per incontrare qualcuno, attirereste l’attenzione su di voi.
  5. Bagagli, dove? Portate la borsetta dalla parte del muro, tenendola a tracolla e stretta al fianco. Sui mezzi o quando siete in coda tenetela davanti a voi. Se avete un trolley controllate che nessuno vi stia dietro. Nelle stazioni utilizzate i carrelli che vi consentono di trasportare i bagagli senza fatica, avendoli tutti sotto controllo.
  6. Bagagli, come? Utilizzate bagagli rigidi, con combinazione. Gli oggetti preziosi, se possibile, portateli in un bagaglio che potete portare sempre con voi (in aereo il bagaglio a mano). Se avete una valigia di tessuto chiudetela con un lucchetto. Nei bagagli non tenete mai oggetti di valore a vista.
  7. Abito. Il vestito fa il monaco. Per il viaggio mettete capi comodi e poco appariscenti ed evitate di fare sfoggio di preziosi: gioielli e orologi costosi sono da evitare, richiamereste l’attenzione.
  8. Zone a rischio. Fate attenzione alle zone gremite di gente. Attenti quando si forma ressa per salire o scendere dal mezzo di trasporto. Controllate le persone che vi premono e spingono. Le file davanti agli sportelli, poi, sono un’occasione imperdibile per il borseggio.
  9. Attenzione. Non distraetevi. Guardate le persone. Controllate, in particolare, che nessuno vi segua e se qualcuno vi viene incontro controllate che poi non si fermi per poi seguirvi. State attenti a chi vi urta.
  10. Diffidate. Diffidate dei venditori improvvisati, di chi vuole raccontare qualcosa, di ragazzini non accompagnati dai genitori, di persone che vogliono trattenervi e distrarvi: un complice potrebbe essere pronto ad intervenire. Non fermatevi in strada con sconosciuti che vi fermano con una scusa, come la richiesta dell’ora o indicazioni stradali, specie se in quel momento avete già aperto la vostra auto o state caricando i bagagli: ad un complice bastano pochi secondi per rubarvi una borsa mentre siete girati di spalle. Per nessuna ragione estraete il portafoglio in strada, né per elemosine né se vi chiedono il cambio di una banconota. I borseggiatori possono distrarvi anche con finti malori o finte liti. Non accettate di portare i bagagli od oggetti di vostri occasionali compagni di viaggio, in particolare al passaggio dei controlli doganali.
In particolare: Aereo. Controllate sempre lo stato del bagaglio al momento del ritiro e, se manomesso, presentate immediatamente, una denuncia dettagliata.La constatazione dell’evento deve essere effettuata, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli uffici Lost and Found dell’aeroporto di arrivo, utilizzando gli appositi moduli comunemente denominati PIR (Property Irregularity Report). Auto. Attenti durante le operazioni di carico e scarico a non abbandonare l’auto o i bagagli. Anche per una sosta brevissima, assicuratevi della chiusura dei vetri laterali e del cofano. Negli autogrill parcheggiate l’auto in modo che sia bene in vista e, di notte, in piena luce, evitando i self-service isolati. Scendendo non nascondete cose sotto i sedili, non fareste altro che attirare l’attenzione dei malviventi appostati. Non lasciate mai sola l’auto con un carico in vista nell’abitacolo, ad esempio borse e oggetti sui sedili posteriori o sul cruscotto. Arrivando o partendo date un’occhiata in giro in modo da evitare nel parcheggio spiacevoli incontri. Non avvicinatevi a chi davanti ai bagni fa il gioco delle tre carte, neanche per vedere, rischiate solo di farvi abbindolare e truffare. Attenzione a chi vi chiede le elemosina attorniato da bambini che vi circondano. Treno. Non lasciate nella valigia denaro contante. Meglio una valigia grande che tante piccole mal portate. Non disperdete mai i vostri bagagli, così da averli tutti sotto controllo. Non abbandonate nello scompartimento oggetti di valore nemmeno per andare alla toilette. Se viaggiate di notte o pensate di addormentarvi non lasciate borse o giacche alla portata di chiunque. Tenete i valori in posti non facilmente accessibili. Ad esempio non dormite proni, lasciando il portamonete nella tasca posteriore. Di notte chiudete bene lo scompartimento. Se appendete giacche o borse non lasciate al loro interno oggetti di valore. Non tenete i biglietti di andata e ritorno nello stesso posto, male che vada potrete almeno tornare a casa. Autore: Lorenzo Cargnelutti Data: 24 luglio 2019 Aggiornamento: 5 agosto 2020
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