TELEFONIA: approvate dall’Agcom nuove norme per recesso dai contratti

Redazione UNC
2 Novembre 2018
Condividi su
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori L’Autorità delle Comunicazioni ha approvato le linee guida per recedere dai contratti telefonici. Ma serve abolizione spese recesso. Roma, 2 novembre 2018 – L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato le nuove “Linee guida sulle modalità di dismissione e trasferimento dell’utenza nei contratti per adesione”, ossia le modalità per recedere dai contratti telefonici e di reti televisive e le relative spese attribuibili agli utenti. “Bene, ma quello che serve è l’abolizione totale delle spese di recesso” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Chiediamo al Parlamento di varare al più presto una nuova legge annuale sulla concorrenza, dopo la legge farsa n. 124 dello scorso anno” prosegue Dona. “Fino a che le vecchie penali, abolite ufficialmente dalla porta con la prima lenzuolata Bersani, ma rientrate subito dalla finestra sotto forma di spese giustificate, anche se ora commisurate al valore del contratto e ai costi reali sostenuti dall’azienda, non saranno abolite del tutto, come per i mutui, non avremo mai vera concorrenza, dato che il consumatore non potrà essere veramente libero di scegliere l’operatore più conveniente. La mobilità dei fattori è il presupposto della concorrenza stessa” conclude Dona. L’Authority ha voluto chiarire le modalità che regolano il passaggio ad altro gestore o il recesso per volontà degli utenti. In tali situazioni – distinte da quelle di variazioni unilaterali dei termini contrattuali da parte degli operatori, per le quali gli utenti hanno diritto a recedere senza costi o penali – gli operatori possono infatti richiedere la corresponsione di una serie di costi di recesso agli utenti. L’Autorità, ha dato così attuazione alle novità normative introdotte dalla Legge Concorrenza (legge n. 124 del 2017), secondo la quale le spese di recesso devono essere commisurati al valore del contratto e ai costi reali sostenuti dalla compagnia telefonica.
Condividi su: