ANTITRUST: denunciata Media World per le promozioni introvabili

Redazione UNC
22 Aprile 2015
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Comunicato stampa dell’unione Nazionale consumatori L’Unione Nazionale Consumatori ha denunciato all’Autorità Antitrust Mediamarket S.p.a,  per la promozione denominata “Buono easy gift volantino 16-26 aprile” per i punti vendita Media World. Roma, 22 aprile 2015 – “Non possiamo accettare che i consumatori siano influenzati anche solo nella scelta del negozio dove fare acquisti da offerte commerciali di prodotti in realtà indisponibili”. E’ quanto dichiara Emanuela Dona, avvocato dell’Unione Nazionale Consumatori (https://www.consumatori.it), annunciando la denuncia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di Mediamarket S.p.a,  per la promozione denominata “Buono easy gift volantino 16-26 aprile”. Attraverso un volantino disponibile presso i punti vendita Media World e on-line sul sito www.mediaworld.it, Mediamarket ha, infatti, lanciato una promozione che prevede la possibilità di acquistare durante ogni giorno nel periodo 16-26 aprile 2015, un determinato “prodotto promozionato” per ottenere un buono sconto di importo pari al prezzo corrisposto per l’acquisto del prodotto stesso. “In realtà -spiega l’avvocato Dona, che si è occupata della denuncia- molti consumatori ci hanno segnalato che i prodotti in offerta sono introvabili già nella prima mattinata del giorno previsto per l’offerta. Del resto appare evidente che il numero di pezzi disponibili (per lo più da 300 a 600 e solo per due prodotti 1000 e 1500 pezzi) sia insufficiente a soddisfare la richiesta da parte dei consumatori anche in considerazione del fatto che l’offerta si riferisce a tutti i punti vendita Media World presenti in Italia e anche al canale di vendita on-line tramite il sito (circostanza non indicata nel volantino!).” “E’ orientamento consolidato -conclude Emanuela Dona- che inserire in volantini promozionali offerte di beni poi di fatto indisponibili proprio nel periodo della promozione, costituisce una pratica scorretta per il solo fatto di indurre il consumatore a recarsi nel punto vendita. Per questo ci auguriamo che l’Antitrust intervenga tempestivamente sanzionando la società, qualora riscontrasse l’irregolarità e soprattutto metta fine a questa pratica che non tiene in nessuna considerazione le esigenze dei consumatori, ma risponde invece a logiche di risultati immediati di fatturato per l’azienda”.
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