ASCENSORI E SICUREZZA: arriva la Guida UNC-Anacam

Redazione UNC
17 Giugno 2019
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Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori Non perdere la guida dell’Unione Nazionale Consumatori “Ascensori in condominio. Come utilizzarli in sicurezza?” con i consigli pratici sull’utilizzo sicuro e la manutenzione efficace degli ascensori. Roma, 17 giugno 2019 – “Non serve rinunciare a priori a prendere l’ascensore per paura di restare ‘in trappola’: basta sapere quali rischi effettivamente si corrono e, soprattutto, come evitarli! Si scoprirà così che i problemi che si possono avere prendendo l’ascensore sono meno drammatici di quanto alcuni film facciano credere!” Con queste parole Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, presenta la Guida “Ascensori in condominio. Come utilizzarli in sicurezza?” realizzata da UNC in collaborazione con Anacam (Associazione Nazionale Imprese di Costruzione e Manutenzione Ascensori) che raccoglie alcune delle domande più frequenti dei consumatori in tema di sicurezza e manutenzione. In cosa consiste la manutenzione dell’ascensore? Che cos’è la manutenzione predittiva? Quali aggiornamenti tecnologici sono obbligatori? Quali sono i vantaggi di un ascensore tecnologico? Cosa fare in caso di problemi? La guida, scaricabile sul sito www.consumatori.it contiene le risposte a queste e a tante altre domande utili a condomini, amministratori di condominio, impiantisti, manutentori; un rapido vademecum finale riepiloga le informazioni da non dimenticare. “Le Guide di Unc -aggiunge il Presidente Dona- nascono proprio con l’obiettivo di aiutare i consumatori nella scelta e nella fruizione di prodotti e servizi anche quando riguardano settori particolari come questo, in cui tanti diritti e doveri rischiano di risultare scontati. E’ importante invece per la propria sicurezza, ma anche per la gestione dei costi, conoscere la normativa e le regole per l’utilizzo e la manutenzione degli ascensori: solo in questa maniera l’ascensore diventa un valido alleato che semplifica le nostre esistenze (e la nostra mobilità!)”, conclude l’avvocato Dona.
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