CONCORRENZA: Renzi cede alla lobby dei tassisti

Redazione UNC
23 Febbraio 2015
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Roma, 20 febbraio 2015 – “Se la sparizione della riforma sui taxi fosse confermata non potremmo che dedurre che anche il Presidente del Consiglio Renzi ha dovuto cedere alla lobby dei tassisti. D’altronde nessun suo predecessore è riuscito a superare questo muro invalicabile, da Prodi a Monti hanno fallito nel tentativo. Ricordiamo che è dal 2006, con l’allora ministro Bersani, che non si riesce a riformare il settore” ha dichiarato Massimiliano Dona (segui @massidona su Twitter), Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori. Nel comunicato ufficiale del Governo sul Consiglio dei Ministri appena concluso, infatti, non c’è alcun cenno rispetto alla riforma sui taxi e sul noleggio con conducente (NCC), che dovevano invece essere inserite nel disegno di legge sulla concorrenza. “Non è possibile mantenere una legislazione anacronistica ed antidiluviana che non tiene conto dell’esistenza dei cellulari e non considera l’esistenza della sharing economy, che rappresenta invece il nuovo che avanza, una nuova frontiera per i consumatori” ha proseguito Dona. Per l’UNC bisogna stabilire regole nuove che creino le condizioni per un’effettiva concorrenza tra taxi, noleggio con conducente, car sharing, una liberalizzazione che non deve necessariamente andare contro i tassisti, ma che può consentire anche a loro nuove forme di esercizio della professione. “Invece di difendere uno status quo, ormai superato, invitiamo i tassisti a partecipare ad un tavolo di confronto. Si tratta di allargare la torta a vantaggio di tutti, invece di litigare per una fetta” ha concluso l’avv. Dona.
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