INTERNET – Ricorso d’urgenza contro YouTube e Mediaset

Andrea Fiorentini
22 Luglio 2011
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Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori

Roma, 22 luglio 2011 – “Abbiamo deciso di rivolgerci al giudice civile a tutela della nostra libertà di informare e, soprattutto, del diritto della collettività ad essere informata sui problemi del consumo”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), annunciando di aver depositato il ricorso d’urgenza presso il Tribunale di Roma per ottenere la riattivazione del canale YouTube dell’associazione.

“All’inizio dello scorso mese di maggio -spiega il Segretario generale- il popolare sito web per la condivisione dei video, cancellava, su richiesta di Rti – Mediaset, il nostro canale “unioneconsumatori” che, insieme a molti video autoprodotti, conteneva anche brevi stralci di trasmissioni televisive, accusandoci di aver violato il diritto d’autore”.

Dello stesso parere l’avvocato Fulvio Sarzana, che ha seguito l’associazione nella redazione del ricorso: “l’applicazione sic et simpliciter delle regole televisive alla Rete -afferma Sarzana- senza un bilanciamento dei diritti dei consumatori ad avere accesso alle informazioni presenti sul web che non presentano rischi concorrenziali con l’emittente televisiva, può sconfinare nella violazione dei principi del pluralismo e del diritto all’informazione garantiti nella nostra Costituzione. E ciò è assolutamente da evitare”.

“Il ricorso al giudice -prosegue l’avvocato Dona- è sempre un’extrema ratio, ma le richieste bonarie rivolte fin qui a YouTube e Rti–Mediaset non hanno consentito la riattivazione del nostro canale, così importante per informare i cittadini su frodi, rischi e raggiri che mettono a repentaglio il quotidiano dei consumatori”.

"Siamo certi della legittimità della pubblicazione dei contenuti da noi effettuata: sarà il giudice a dirci -conclude Dona- se la pubblicazione di brevi stralci tratti da trasmissioni televisive a solo scopo divulgativo-educativo possa configurarsi o meno come lesione del copyright”.;

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