MESSINA SENZ’ACQUA: ancora emergenza, aumenta la richiesta di indennizzo per i cittadini

Redazione UNC
3 Novembre 2015
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Dopo la nuova rottura di una condotta, l’Unc Messina chiede l’acqua razionata e la riattivazione della distribuzione con autobotti. Roma, 3 novembre 2015 – “Si è rotta nuovamente per una frana la condotta di Fiumefreddo a Calatabiano che porta l’acqua alla città di Messina. “In attesa della soluzione del problema della condotta, va razionata immediatamente l’acqua esistente nei serbatoi cittadini e attivato al più presto il bypass con l’acquedotto di Alcantara. Il Comune e la Prefettura devono subito riattivare la distribuzione con autobotti, indicando in modo chiaro i punti di distribuzione ed informando in modo adeguato la cittadinanza” ha dichiarato il Presidente dell’UNC di Messina, Avv. Mario Intilisano. “I cittadini non possono fare molto in questa situazione. Possono, comunque, fare un uso consapevole della risorsa idrica, chiudendo i rubinetti quando non necessario, non sprecando l’acqua per usi diversi da quelli strettamente necessari” ha concluso Intilisano. Mentre i cittadini di Messina si affrettano a sottoscrivere la class action lanciata dell’Unione Nazionale Consumatori di Messina, aumenta, per ogni giorno di disservizio, la possibile richiesta di risarcimento. I legali dell’associazione, infatti, hanno stimato un indennizzo forfettario di 25 euro per ogni giorno di interruzione della fornitura, cifra che raddoppia a 50 euro in caso di presenza di malati, anziani, neonati. L’UNC ricorda che per aderire all’azione è necessario soddisfare i seguenti requisiti: 1) Essere titolare di utenza individuale Amam (ovvero condominiale); 2) Avere la propria utenza ubicata in zona ove la fornitura idrica è cessata; 3) Sottoscrivere lo specifico modulo di adesione presso la sede dell’Associazione in Messina Via San Filippo Bianchi 48 (nei seguenti orari Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle ore 09.00 alle 11.30 ed il Lunedì e Mercoledì pomeriggio dalle ore 16.00 alle 18.30); 4) Rivestire la qualifica di consumatori (ossia non avere l’utenza destinata ad attività commerciali o professionali); L’adesione sarebbe riservata ai soli soci UNC, ma, stante l’eccezionalità del momento, per iscriversi all’associazione basterà versare l’importo simbolico di soli € 5,00, a titolo di rimborso spese. Si aggiunge che i non consumatori (professionisti, aziende, esercenti commerciali) che hanno subito un danno non potranno aderire alla class action ma potranno agire individualmente, anche con l’assistenza del Comitato di Messina dell’Unione Nazionale Consumatori,  per il risarcimento del danno subito. E’ possibile avere ulteriori informazioni sulla class action attraverso i social media twitter (@consumatori_me), facebook (Consumatori Messina) e sul sito internet dell’UNC di Messina (www.consumatori.messina.it), oppure tramite l’email appositamente attivata: [email protected]
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