NUTELLA E COCA-COLA – Due pesi e due misure?

Andrea Fiorentini
9 Maggio 2012
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Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori

Roma, 9 maggio 2012 – “Dobbiamo forse pensare che vengano usati due pesi e due misure o che le Autorità italiane siano meno efficienti rispetto a quelle di altri paesi?” E’ questa la provocazione di Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), in merito alla disparità di trattamento tra le iniziative che hanno messo sotto inchiesta l’azienda produttrice della Nutella in USA e l’assenza di interesse da parte delle Autorità italiane in merito alla richiesta di chiarimenti sulla Coca-Cola da tempo avanzata dalla nostra Associazione.

“Oltre alla Nutella -spiega Agostino Macrì, responsabile UNC per la sicurezza alimentare- anche altri alimenti, ed in particolare le bevande gassate, hanno infatti un elevato potere calorico: basti pensare che una lattina di Coca-Cola da 33 cl contiene un numero di calorie analoghe a quelle di un cucchiaio di Nutella. Inoltre nella Coca-Cola ci sono la caffeina, il caramello ed altri additivi alimentari di cui non si conosce l’esatta concentrazione”.

“Pur esprimendo dunque apprezzamento per l’iniziativa che ha imposto alla Ferrero una maggiore chiarezza sulle proprietà nutritive della Nutella, rimaniamo seriamente perplessi sulla mancanza di serie iniziative dopo la nostra richiesta di chiarimenti sulla Coca-Cola: in particolare, nelle etichette viene indicato un solo tipo di caramello, mentre sembrerebbe probabile la presenza contemporanea di altri caramelli. Perciò -incalza Dona- già da tempo abbiamo richiesto sia all’ASSOBIBE sia al Ministero della Salute di chiarire quali controlli vengono effettuati per accertare la tipologia di caramello utilizzato e le quantità impiegate”.

“Abbiamo inoltre segnalato l’ingannevolezza di alcuni messaggi pubblicitari della Cola laddove ne è sollecitato un consumo eccessivo anche durante i pasti: lo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) ha accolto le nostre istanze, ma è davvero giunta l’ora -conclude Dona- che ai nostri quesiti vengano date delle risposte concrete".


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