PUBBLICITÀ: Camera approva odg sui selfie pubblicitari

Redazione UNC
29 Giugno 2017
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Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori Il Governo si è impegnato ad intervenire. Dopo l’Antitrust, esposto anche all’Autorità delle Comunicazioni Roma, 29 giugno 2017 – “Grazie alla nostra sollecitazione, l’on Sergio Boccadutri ha presentato un ordine del giorno che è stato approvato ieri dalla Camera durante l’esame del ddl concorrenza sul tema della pubblicità promossa in modo occulto dai web influencer” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. L’odg impegna il Governo ad intervenire a livello legislativo “affinché l’attività dei web influencer sia regolata, permettendo ai consumatori di identificare in modo univoco quali interventi realizzati all’interno della rete internet costituiscano sponsorizzazione“. L’Unione Nazionale Consumatori, che aveva sollevato il problema dei selfie sponsorizzati e più in generale della pubblicità camuffata sui blog ed i social network, presentando nei mesi scorsi un esposto all’Antitrust, ha nel frattempo chiesto l’intervento anche dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. “Il nostro obiettivo è avere regole chiare e condivise e che, accanto ad ogni foto sponsorizzata, compaia sempre una didascalia di accompagnamento che informi correttamente il fan del carattere promozionale del messaggio. Anche online serve maggiore trasparenza e la pubblicità deve essere chiaramente riconoscibile, soprattutto se a farla sono personaggi famosi, i cosiddetti influencer, che hanno un largo seguito di followers, spesso adolescenti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “In Gran Bretagna e negli Stati Uniti hanno già preso sul serio la questione e la Competition & Markets Authority e la Federal Trade Commission (FTC), le authority che in quei paesi si occupano di tutelare il consumatore e la concorrenza, sono già intervenute, richiamando imprese e celebrità e stilando le regole da seguire. Chiediamo che anche in Italia si faccia altrettanto. Ecco perché l’ordine del giorno approvato ieri dalla Camera è importante” conclude Dona
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