Conguagli e Maxi-bollette di elettricità e gas: come difendersi

Redazione UNC
8 Settembre 2020
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Il fenomeno delle maxi-bollette e dei conguagli è una delle problematiche più frequenti, e più fastidiose per i consumatori, che vengono segnalate ai nostri sportelli. E’ dovuto principalmente, da un lato, ai blocchi di fatturazione che possono riguardare i sistemi di alcune grandi aziende del settore e, dall’altro, dalle difficoltà, dai ritardi e dagli errori di comunicazione tra i distributori locali (i soggetti che si occupano della gestione dei contatori e delle reti di elettricità, gas e acqua) e i venditori (i soggetti che fatturano i consumi e ci inviano a casa le bollette). Il settore gas è quello che risente maggiormente del fenomeno non essendo ancora molto diffusi i contatori elettronici telegestiti (in grado di comunicare automaticamente i consumi) che i distributori installeranno da qui in avanti. E’ possibile, quindi, che, a seguito di una autolettura comunicata dal cliente o della rilevazione della lettura da parte del distributore locale o a seguito del cambio del misuratore, vengano emessi maxi conguagli che vanno a fatturare tutti i consumi non precedentemente addebitati. La legge che prevede la riduzione da 5 a 2 anni del periodo di prescrizione per questo tipo di bollette (per tutte le informazioni potete leggere il nostro articolo Bolletta elettrica: ridotto il periodo di prescrizione) ha migliorato la situazione anche se purtroppo casi di maxi bollette continuano ad essere denunciati dai consumatori. 

Maxi bolletta o conguagli, cosa fare? 

Nel caso di ricezione di una maxi bolletta o di un conguaglio è fondamentale attivare il prima possibile le azioni di tutela formali e per questo gli sportelli di consumatori.it offrono assistenza, grazie ai nostri consulenti esperti in materia, per:
  • verificare la correttezza delle letture riportate in fattura e, in caso di errori, contestarla con un reclamo scritto redatto per conto dell’assistito;
  • gestire la pratica direttamente con l’azienda anche grazie ai canali diretti esistenti;
  • se i consumi superano il periodo previsto per la prescrizione eccepirla e verificare lo storno degli importi non dovuti;
  • gestire le eventuali azioni successive, in particolare le procedure di conciliazione paritetica o presso il servizio di Conciliazione dell’Autorità dell’Energia.
Per segnalarci un disservizio e richiedere una consulenza e la nostra assistenza puoi inviare una segnalazione direttamente dal nostro SPORTELLO ENERGIA.

Autore: Marco Vignola Data: 10 settembre 2019 Aggiornamento: 8 settembre 2020
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