1026 (Sdc – giu. 2015) – L’innovazione può essere un alleato formidabile per il consumatore nel settore dell’energia, che si presenta molto complesso, tanto che ancora oggi i consumatori dimostrano difficoltà anche solo nella lettura della bolletta. E’ quanto emerge dai risultati della
survey relativa al mercato dell’energia, dal titolo: “
Come l’innovazione cambia la relazione consumatori-imprese”, realizzata dall’Unione Nazionale Consumatori nell’ambito delle’evento “Cose da non credere”.
Una delle novità più apprezzate di questa terza edizione dell’evento dedicato alla consapevolezza dei consumatori, che si tiene ogni anno a fine maggio, è stata, infatti, di far partire la discussione dei tavoli di lavoro dalle
survey, lanciate nei giorni scorsi, sul
sentiment dei consumatori.
Per quanto riguarda l’
energia, è emerso, dunque, un basso livello di consapevolezza dei consumatori, accompagnato però da una forte richiesta di innovazione. Secondo la nostra ricerca, i consumatori sembrano accogliere positivamente le novità tecnologiche, soprattutto i nuovi contatori che potrebbero diventare non solo misuratori più precisi, ma veri e propri strumenti per rendere più facile la gestione dei consumi.
Guarda i risultati della Survey Energia
In particolare, nelle due domande in cui si mette alla prova la conoscenza dei consumatori, i risultati non sono del tutto soddisfacenti: se infatti alla domanda numero 6 sulla differenza tra
mercato libero e
mercato tutelato la maggior parte dei consumatori
(65%) risponde correttamente
(‘Il mercato tutelato è quello regolamentato dall’Autorità per l’energia’), va nettamente peggio con la domanda successiva da cui si evince che ben il
52% dei consumatori non conosce la differenza tra
distributori e
venditori. Fanno riflettere, inoltre le risposte alla domanda sulle
modalità di informarsi per la scelta del fornitore del mercato libero: il
20% degli intervistati risponde ‘
sono stato contattato a casa mia da un operatore’; il
10% ‘ho conosciuto l’offerta attraverso la pubblicità sui mass media’, il
7% ‘ho ricevuto una proposta per telefono’ e soltanto il
2% dichiara di aver consultato il
‘Trova offerte sul sito dell’Autorità dell’Energia’, che è sicuramente più attendibile rispetto alle offerte commerciali.
L’ultima domanda è quella più interessante per le associazioni dei consumatori: abbiamo, infatti, chiesto ‘che cosa dovrebbe fare un’associazione nel settore dell’energia?’. Abbiamo dato la possibilità di scegliere più opzioni e la maggior parte degli intervistati ha puntato sul
ruolo informativo dell’associazione e infatti il
65% risponde:
‘fare chiarezza sui mezzi di informazione per spiegare come scegliere i contratti più vantaggiosi’ a cui si aggiunge il
21%:
‘fare informazione con opuscoli, pubblicazioni e app per smartphone‘; considerevole poi è il numero di quanti reputano prioritaria l’attività di denuncia: il
52% risponde infatti:
‘Denunciare le imprese scorrette alle Autorità indipendenti’ e il
35% ‘fare cause e processi per chi subisce abusi, come ad esempio addebiti indesiderati’.
Guarda i risultati della Survey Energia
Autore: Simona Volpe
Data: 3 giugno 2015