Assicurazione auto: in quali casi la compagnia non paga?

Redazione UNC
24 Gennaio 2017
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assicurazione-incidente-autoSpesso si tende a credere che una volta sottoscritta una buona assicurazione auto per la responsabilità civile si sia protetti in qualsiasi caso, indipendentemente dalla colpa che si possa avere nel sinistro. Tuttavia ciò non è del tutto vero, poiché vi sono alcune clausole specifiche che possono prevedere un contributo dell’assicurato al risarcimento del danno, che vanno sotto il nome di diritto di rivalsa. Per rivalsa si intende il diritto della compagnia assicurativa a recuperare nei confronti del contraente quanto pagato a terzi per danni da lui causati in determinate condizioni, così come previsto da contratto. In particolare, parliamo di tutte quelle situazioni in cui sia stata una grave mancanza o comportamento scorretto dell’assicurato a causare il sinistro, come ad esempio la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Dando per scontato che tu sia in regola con i pagamenti, vediamo quindi in quali altri casi l’assicurazione potrebbe chiedere a te di risarcire una parte dei danni esercitando il proprio diritto di rivalsa.

Guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti

Se hai causato un incidente perché avevi bevuto troppo, o peggio perché eri sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, la compagnia assicurativa ti chiederà di risarcirla di una parte di quanto pagato alla controparte. A seconda della compagnie possono essere diverse le tipologie di rivalsa applicate, che comunque devono sempre essere ben specificate nel contratto. Molte assicurazioni prevedono una rivalsa limitata, ovvero si fanno carico del risarcimento del danno solo per la parte eccedente una determinata quota (ca. 2.000-2.500 euro o il 10% del danno totale), mentre il resto rimane a carico dell’assicurato. Nella maggior parte dei casi queste limitazioni si applicano solo al primo sinistro provocato da alcool o droghe, mentre dal secondo in poi l’intero risarcimento sarà a carico dell’assicurato. Alcune compagnie, addirittura, prevedono la totale esclusione dal risarcimento fin dal primo sinistro.

Patente scaduta o conducente non abilitato

Se la tua patente è scaduta, o se addirittura non sei mai stato abilitato alla guida, la tua compagnia assicurativa potrebbe esercitare il diritto di rivalsa, sempre in base a quanto specificato da contratto. Tuttavia, alcune assicurazioni rinunciano alla rivalsa in caso di patente scaduta da meno di 12 mesi, a condizione che venga rinnovata entro 45 giorni dal sinistro.

Veicolo soggetto a fermo amministrativo

Allo stesso modo, se la tua auto è soggetta a fermo amministrativo ai sensi dell’art.214 del Codice della Strada e tu scegli di utilizzarla lo stesso nonostante il divieto, la compagnia potrebbe rivalersi su di te per i danni risarciti alla controparte di un eventuale sinistro da te provocato.

Trasporto di passeggeri in soprannumero

Un altro motivo di rivalsa da parte della compagnia è il trasporto di passeggeri soprannumero. Se quindi sulla carta di circolazione del tuo mezzo c’è indicato che può trasportare fino a 5 persone, se ne fai salire 6 o più e provochi un incidente anche lieve la compagnia ti chiederà il risarcimento di quanto corrisposto per eventuali lesioni ai passeggeri in eccesso.

Dichiarazioni false in fase di stipula del contratto

Tutte le informazioni che fornisci in fase di sottoscrizione di una polizza assicurativa servono alla compagnia per determinare il livello di rischio del tuo profilo e calcolare il premio che dovrai pagare per avere la copertura desiderata. Se dovessi fornire informazioni false o inesatte, o ancora se non dovessi comunicare tempestivamente alla compagnia eventuali variazioni che comportino un aggravamento del rischio, questa potrebbe rivalersi su di te in caso di sinistro con colpa. A seconda della compagnia, il risarcimento potrebbe essere interamente a tuo carico, oppure spettare a te solo per una parte proporzionale alla differenza tra il  premio pagato e quello che invece avresti dovuto pagare. In generale la Compagnia si riserva di esercitare il diritto di rivalsa quando il veicolo, se fosse fermato da un agente qualificato subirebbe il ritiro della carta di circolazione, come ad esempio la revisione periodica scaduta.

Autore: Unione Nazionale Consumatori Data: 25 gennaio 2017
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