Dentista, dieci consigli per fare la scelta giusta
6. Fiducia. E’ importante che il dentista ci ispiri fiducia, ci metta a nostro agio, crei un clima di serenità, anche perché abbiamo il terrore di sentire dolore non appena il trapano entra in bocca. E’ bene, poi, che sia attento, meticoloso e trasparente.
7. Informazione e dialogo. Vogliamo un dottore che ci parli e ci spieghi in modo semplice e chiaro come stanno i nostri denti, quello che vuole fare e perché, con i rischi e le possibili conseguenze, nel rispetto dell’autonomia di scelta del paziente. Un medico che ci interroghi e si informi della nostra salute e della nostra igiene orale quotidiana e poi ci dia i giusti consigli, dato che la prevenzione ha la sua importanza. Deve, ad esempio, insegnarci, non solo a parole ma mostrandocele e facendole provare, le corrette tecniche di igiene orale. Nella prima visita, poi, deve raccogliere la nostra anamnesi, sapere, cioè, la nostra storia clinica, quali farmaci stiamo assumendo e così via. La comunicazione, insomma, è importante, anche per instaurare un rapporto di fiducia. Se fa poche domande, quindi, è un cattivo segno. In ogni caso, fatele voi, così da poter giudicare il dentista sia sulla base delle risposte che rispetto alla sua disponibilità al dialogo. Se non capite qualcosa, fatevi rispiegare, senza sentirvi in colpa. Fa parte del lavoro del dentista farsi comprendere.
8. Preventivo. Chiedi sempre un preventivo scritto, chiaro e dettagliato. Se l’odontoiatra tergiversa ed è impreciso, meglio cambiare aria. Chiedete poi spiegazioni in caso di dubbi. Ricordatevi che non ci sono più le tariffe minime e massime dell’Ordine. Concordare sempre per iscritto eventuali variazioni ed ulteriori cure. Se la cura si deve protrarre nel tempo, chiedete di pagare parzialmente dopo un certo periodo, onde evitare brutte sorprese. Ovviamente, inutile chiedere un preventivo se poi non lo fate rispettare.
9. Chiedete più preventivi e più pareri. Specie se l’intervento è costoso o la prestazione complicata, è bene chiedere il parere di più dentisti, esattamente come facciamo quando ci dicono che dobbiamo fare un intervento chirurgico. Diffidate, comunque, di prezzi eccessivamente bassi, irrisori e fuori mercato, che possono nascondere materiali scadenti o altre insidie. Attenzione ai dentisti che si fanno pagare anche solo per il preventivo.
10. Pagamento. “Vuole la fattura?”. Chi non se l’è sentito chiedere… a se chiedete lumi vi diranno: “se vuole la fattura le devo aggiungere l’Iva”. Peccato che le prestazioni sanitarie siano esenti dall’Iva. Insomma, vi fanno uno sconto se gli consentite di evadere, dato che il dottore, semmai, versa l’Iva solo sui materiali usati. Considerate anche che ci sono le detrazioni fiscali, che sopra una certa soglia (attualmente 3.000 euro) non potete pagare in contanti ed, infine, che se non vi rilascia neanche una ricevuta e non potete dimostrare il lavoro che vi ha fatto, in caso di problemi sarà impossibile farsi risarcire i danni per un intervento svolto male. Non versate anticipi prima dell’inizio dei lavori e pagate solo per le prestazioni già eseguite. Se vi propongono di concludere contratti di finanziamento con società finanziarie, non accettate senza prima esservi rivolti alla vostra banca e ad altre finanziarie per confrontare altre opzioni.
Non sarebbe, male, infine, che rispettassero gli orari degli appuntamenti. Infine, dato che prevenire è meglio che curare, cercate di non andare dal dentista solo quando avete male ai denti.
Autore: Mauro Antonelli
Data: 16 febbraio 2016
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