L’esperto risponde su carte fedeltà

Redazione UNC
26 Aprile 2016
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Ho il portafoglio pieno di carte fedeltà di qualsiasi tipo: dai supermercati alla libreria, dalla profumeria al negozio di elettronica. Mio marito dice che è solo cartaccia, io invece credo siano utili per risparmiare…voi che ne pensate? Fino a qualche anno fa c’era la vecchia raccolta punti del supermercato con i talloncini da incollare sulla tabella di cartone e in palio c’era un frullatore, la tovaglia o una bicicletta… oggi ci troviamo davanti a raffinati programmi multi partner (che oltre ai tradizionali supermercati riguardano i distributori di carburante, le compagnie aeree, gli operatori telefonici, la paytv e molto altro) in  cui l’accredito dei punti avviene su un conto elettronico e alla scadenza si ha diritto ad un premio, ad un buono acquisto o a sconti fedeltà. Senza contare quelle tessere fedeltà che sono vere e proprie carte di credito e che si possono utilizzare ovunque o solo presso la catena convenzionata. L’obiettivo è fidelizzare il cliente e, ahinoi, raccogliere dati! Quando si compila il questionario per ottenere la tessera fedeltà ci sono tre caselle da barrare: con la prima si acconsente a fornire i dati anagrafici per ricevere la carta, con la seconda si accetta di ricevere le offerte promozionali e con la terza si permette che le proprie abitudini siano registrate per le ricerche di mercato. Soltanto la prima, dunque, è obbligatoria e con le altre due si acconsente alla ricezione di offerte e promozioni di ogni tipo (Leggi Stop chiamate indesiderate). Per quanto riguarda il potenziale risparmio economico, qualche volta i vantaggi delle carte fedeltà sono reali, l’importante è che non si degeneri in una dipendenza per cui si compra in maniera compulsiva pur di accaparrarsi un inutile premio. Prima di accettare dunque l’ennesima carta fedeltà sarebbe bene verificare come si ottiene lo sconto e la sua effettiva entità. Tre domande potrebbero aiutare a comprendere la reale convenienza: 1. Devi acquistare prodotti che solitamente non acquisteresti e che sono più cari di quelli che usi di solito? È evidente che l’acquisto di prodotti più cari annulli, di fatto, lo sconto ottenuto. 2. Lo sconto è veramente quello promesso? O ci sono vincoli che lo rendono inferiore a quello apparente? 3. Fare acquisti altrove ti permetterebbe di risparmiare di più? E poi non sottovalutare mai quello che tu dai in cambio dello sconto… i tuoi dati, merce di gran valore! Scopri tutte le nostre FAQ.

Autore: Massimiliano Dona Data: 27 aprile 2016
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