Reclamo N° 96605

Buonasera. Con la seguente descrivo quanto mi è accaduto negli ultimi mesi. Poichè a casa si attendeva l'arrivo imminente di un'auto aziendale, presi preventivamente accordi con concessionaria BMW Autoclub di Modena, in particolare col Sig. Moretti, per il ritiro della mia auto, una Mini, soggetta a leasing per privati. A fine febbraio ho consegnato l'auto che, a mia insaputa è stata ritirata in conto deposito, in quanto negli accordi mai era stata palesata questa ipotesi. Fatto sta che ho dovuto comunque pagare il canone mensile di marzo, in quanto BMW bank si è rivalsa su di me ovviamente, e ad ora l'auto si trova ancora ferma in concessionaria nonostante il venditore già da più di un mese affermi che è stata venduta, adduccendo fantomatici ritardi da parte di BMW bank nell'accettare il finanziamento del nuovo cliente oppure sostenendo, come negli ultimi giorni, di aspettare il bonifico dell'anticipo pattuito la settimana scorsa. Certo è che il canone di aprile non è stato versato, facendo presente i motivi all'ufficio riscatti di BMW, in quanto non intendo pagare per un'auto rimasta ferma in un salone e per la poca trasparenza del venditore che non si è rivelato professionale e serio in quanto aveva l'obbligo e il dovere di informarmi correttamente sulle dinamiche, in tal caso avrei potuto decidere diversamente sul da farsi. Questa situazione si protrae da troppo tempo e per tali motivi dubito fortemente della buona fede del sopra citato che con il suo operato poco trasparente mette in cattiva luce un'azienda che ritenevo seria. Posso capire le clausule contrattuali ma non è possibile che, in casi come questo, non ci siano tutela per il cliente che risulta raggirato da grevi millantatori e controlli da parte dell'azienda sull'operato di questi dopo avvenuta segnalazione. Attendendo un Vostro gradito riscontro, anticipatamente ringrazio.