Reclamo N° 109080
Alessia
20 Luglio 2018
Ho acquistato una Opel Antara del 2011, presso un concessionario, il 20 gennaio 2018. Durante il ponte del 25 aprile, mentre stavamo andando a Ladispoli dai miei genitori, si è accesa una spia generica di guasto. Abbiamo quindi chiamato il carro attrezzi ed abbiamo fatto portare l'auto al concessionario Opel più vicino (Autocentri D'Ascanio, via Aurelia 40, Ladispoli), anche perché la garanzia segnalava che se avessimo continuato a far camminare la vettura dopo l'accensione della spia, la garanzia sarebbe decaduta. Inoltre, il carro attrezzi era previsto solo entro i 30 chilometri di spostamento. Dato che la garanzia che copriva la vettura (Fidesa) non era tra quelle con cui solitamente lavorava l'officina, inizialmente siamo stati invitati, anche in modo piuttosto sgarbato, a portarla da un'altra parte perché loro non l'accettavano. Dopo una lunga chiacchierata telefonica tra l'addetto dell'officina e il call center della garanzia, alla fine hanno accettato di prenderla in carico. Sono passate 3 settimane prima che l'officina ci fornisse la diagnosi (era rotto il turbo compressore) e ci stilasse il preventivo (1900 euro). A quel punto, la garanzia Fidesa ci ha scritto che ci avrebbe riconosciuto solo 800 euro della spesa (18 maggio). Ho quindi scritto un'email di protesta, mettendo in copia anche il venditore (in realtà, è lui il cliente della garanzia), grazie alla quale, qualche giorno dopo (21 maggio), Fidesa mi ha risposto che il preventivo inviato era errato e che, data la situazione, si sarebbero assunti loro l'onere di spostare la nostra auto presso un'altra officina, saldare l'officina D'Ascanio e ripararla. I centri D'Ascanio hanno posto come condizione che finché non avessero ricevuto il bonifico (e non semplicemente il CRO) di 50 euro sul loro conto, a saldo dell'ora da loro impiegata per l'individuazione del guasto, la vettura non avrebbe potuto lasciare l'officina. Si è quindi arrivati al 24 o 25 maggio, quando la nostra vettura è stata spostata all'officina Bondanini, Via Scarperia 18, Roma.
Dopo varie successive telefonate a Fidesa, alle varie officine e al concessionario venditore, dove ogni interlocutore ci dava risposte incompatibili tra loro (tra le varie: Venditore: c'è un ritardo perchè non si trova il pezzo; Officina Bondanini: siamo in attesa dell'autorizzazione ad ordinare il pezzo da parte di Difesa, Call Center Fidesa: la pratica risulta essere chiusa, ecc...) il 9 giugno ho scritto un'email con in copia tutti nella quale pretendevo, entro pochi giorni, risposte chiare e soddisfacenti, pena l'intervento immediato del mio avvocato, grazie alla quale ho scoperto che l'officina Bondanini non era in grado di riparare il guasto e che quindi Fidesa spostava nuovamente la nuova vettura in un'altra officina scelta da loro, Cappotto & Aloisi srl, VIA PADRE CORRADO DE LAURO, 44/A, ROMA (RM), il che è avvenuto il 12 giugno.
Il 13 giugno ci è stato confermato da Fidesa che la nuova officina confermava il guasto e che a nostro carico sarebbero rimaste le spese relative al cambio dell'olio e relativi filtri (117,20 euro).
Dopo altre telefonate poco chiare, il 21 giugno ho scritto nuovamente a Fidesa per avere informazioni ed ho colto l'occasione per chiedere il rimborso almeno di un taxi per raggiungere l'officina da loro scelta, quasi impossibile da raggiungere con i mezzi pubblici. Chiaramente mi è stato risposto in modo negativo e che la riconsegna sarebbe avvenuta il lunedì 25, primo pomeriggio (e non il venerdì 22 come assicurato qualche giorno prima al telefono dal responsabile dell'officina).
Il lunedì, in tarda mattinata, veniamo informati che, a causa di un disguido, la riconsegna sarebbe slittata al mercoledì 27 pomeriggio e quindi, per la prima volta, ci è stata proposta un'auto a noleggio sostitutiva per i successivi due giorni, dopo due mesi in cui io e la mia famiglia (composta da me, il mio compagno, un bimbo di 3 anni ed una bimba di 1) siamo rimasti senza automobile. Chiaramente il pagamento dei seggiolini (assolutamente imprescindibili per noi) sarebbe stato a carico nostro.
Ho dunque rifiutato l'ormai offensiva proposta e il 27 pomeriggio, pagando (oltre ai 117 euro) un' auto privata che ci portasse in officina, siamo tornati in possesso della nostra auto, senza neanche una ricevuta o un preventivo relativo al lavoro effettuato, quindi senza nessuna garanzia sul pezzo sostituito che, a quanto ne so, potrebbe essere anch'esso già danneggiato e portarmi lo stesso problema a breve, magari a garanzia scaduta. Sono ormai passate 3 settimane ed ancora non ho ricevuto nulla a riguardo, quindi non so se mai lo riceverò.
Inutile dire che tutto ciò che è successo ha dell'assurdo e che ha portato a me e alla mia famiglia disagi enormi, che nessuno ci ha in alcun modo riconosciuto. Vorrei quindi che chi ci ha fatto vivere quella che doveva essere una semplice riparazione di poche ore di lavoro in garanzia come un'epopea lunga 2 mesi (mi riferisco in particolare agli Auto centri D'Ascanio e, ovviamente, alla Garanzia Fidesa), rispondano dell'enorme disservizio.
Grazie in anticipo per ciò che potrete fare.
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