Reclamo N° 89162
Angelo
05 Marzo 2018
Buongiorno,
la problematica per la quale vi scrivo non rientra in nessuno dei casi da voi previsti. Spero però che ci possa essere ugualmente possibilità di procedere in qualche modo.
Il giorno 27 febbraio 2018 sono partito per Delhi con volo Air India.
Prima di accedere a bordo sono previsti 4 controlli dei documenti e dei relativi visti di ingresso.
Il primo, prima di accedere al check in dove viene apposto un adesivo sul passaporto, previo controllo del passaporto stesso e della validità del visto.
Il secondo al check in dove vengono nuovamente verificati i documenti e la loro validità.
Il 3 e il 4 controllo più veloci, avvengono prima dell'imbarco, uno per verificare la presenza dell'adesivo di cui sopra e l'altro prima dell'imbarco.
Ho superato senza alcun problema tutti i suddetti controlli, e mi sono imbarcato sul volo.
Al mio arrivo a Delhi, al controllo passaporti, non mi è stato permesso l'ingresso in quanto il mio visto (e-visa), valido fino al 29 di marzo per due ingressi prevede che dal primo al secondo ingresso non debbano passare più di 60 giorni. Essendo io entrato in India, con questo visto il 6 di dicembre, mi sono visto ridurre la validità del visto al 6 di febbraio.
Questa clausola è scritta sul visto ma io non me ne sono accorto, ma ciò che è grave è che nessuno se ne sia accorto ai controlli, nemmeno guardando il mio passaporto su cui era stato apposto a dicembre, un timbro che riduceva la durata del visto al 6 di febbraio.
All'arrivo in India quindi, mi è stato negato l'ingresso e sono stato costretto a rientrare il giorno dopo a Milano, questo subendo la confisca del bagaglio, che ho ricevuto solo a Milano, dei documenti che, come per il bagaglio sono stati trattenuti e passati da personale di terra a personale di bordo a Delhi e da personale di bordo a personale di terra a Milano, dovendo pagare una notte in un albergo all'interno dei controlli di sicurezza.
Ora, pur facendomi carico della mia disattenzione ritengo che sia mio diritto ricevere un rimborso sia per quanto riguarda il costo del biglietto, dal momento che non ho potuto usufruire del soggiorno a Delhi, dell'albergo, del danno morale subito e della perdita di opportunità lavorative a causa dei molti appuntamenti che ho dovuto annullare.
Sottolineo che, nel caso in cui mi avessero fermato a Milano, avrei potuto provvedere alla richiesta di un nuovo e-visa, rilasciato solitamente nel giro di 24/48 ore; avrei potuto prenotare un nuovo volo per il giorno 1 o 2 marzo e usufruire quindi del mio biglietto di ritorno per il giorno 8 marzo nonchè degli appuntamenti fissati a Delhi dal 3 all'8 marzo.
Al momento invece ho semplicemente ricevuto le scuse verbali da parte del perspnale di terra di Air India per il disagio che mi hanno causato.
Sperando in un supporto da parte vostra, invio cordiali saluti e resto a disposizione per eventuali chiarimenti o invio documenti.
Angelo Garini
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