Amalia
11 Agosto 2020
Ho trascorso 12 giorni in pensione completa dal 19 al 30 luglio 2020 presso l'Hotel Ariane a Rivazzurra di Rimini; purtroppo la vacanza non si è conclusa bene.
Sono una signora di 87 anni e non percepisco più molto bene i sapori delle pietanze, perciò ho scritto a caratteri cubitali su ogni Menù giornaliero che mi veniva dato in Sala Ristorante "Senza pepe", e fatto presente al personale di sala che volevo pietanze senza spezie piccanti, ma questa mia precisazione non è stata minimamente presa in considerazione.
In occasione di una serata di gala, quando i cuochi hanno portato in Sala Ristorante una torta di loro produzione, ho parlato con loro e essi stessi mi hanno confermato che, in quasi tutte le pietanze, usavano curcuma, o paprika o curry o mix di spezie.
A seguito del ripetuto uso di tali spezie, ho avuto un'eruzione cutanea da dermatite tipo orticaria, a cui vado soggetta quando consumo cibi troppo speziati.
Mi sono recata alla Guardia Medica di Rivazzura di Rimini ma risultava, come da foto sul mio cellulare, chiusa a causa del Covid-19.
Allora ho ripiegato sulla farmacia di Rivazzura di Rimini che mi ha venduto un prodotto per lenire il prurito ed il pizzicore, come da scontrino in mio possesso.
Rientrata in Hotel ho mandato al mio medico di base, tramite Whatsapp, una foto con i foruncoli che mi erano usciti in varie parti del corpo, chiedendogli una cura idonea.
Ho usato del Polaramin per via orale, che sto prendendo ancora a tutt'oggi, per cui non ho potuto neppure più prendere il sole in spiaggia, servizio che avevo già pagato anticipatamente per il costo di 135 euro.
A causa di tali circostanze, sono qui a chiedervi che cosa devo fare per richiedere il risarcimento del danno subito per via del mancato godimento di parte delle mie vacanze, quantificabile in euro 500 a fronte di una spesa complessiva di 1600 euro in contanti, a titolo di risarcimento per vacanza rovinata.
Grazie.
Amalia Ciulla
