Reclamo N° 91480

Nel 2012 abbiamo ereditato un appartamento acquistato in edilizia convenzionata nel quale attualmente abita mia sorella. Volendo sistemare la questione ereditaria a luglio del 2019 (scaduti i 10 anni pevisti) vorremmo venderlo. L'appartamento è stato pagato 210.000 euro, la valutazione dell'immobiliare per la vendita è di 170.000 euro ma in base alla convenzione non si può vendere ad una cifra così bassa in quanto i termine di legge (riportati sul rogito) recitano: al prezzo di prima vendita sarà aggiunta una quota corrispondente all'incremento percentuale medio degli indici mensili ISTAT del costo di costruzione di un fabbricato residenziale e dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati; tale nuovo prezzo sarà diminuito di una percentuale di deprezzamento determinata dall'età dell'edificio, secondo la seguente TABELLA: - da 10 a 19 anni, fino al 10%; - da 20 a 29 anni, fino al 20%; - oltre 30 anni, fino al 30%. Come possiamo uscire da questa situazione senza incorrere in sanzioni comunali, agenzia entrate ecc? Grazie