Stefano
19 Aprile 2018
Ho acquistato una macchina fotografica reflex nuova presso uno store online che ha anche un negozio fisico. Dopo molti ritardi, la macchina è arrivata. Quando l'ho accesa, non ha chiesto l'inserimento di lingua e fuso orario, poichè già impostati; mi ha fatto venire il dubbio così ho scattato una foto, e dal contatore è risultato il 70 esimo scatto (si può verificare quanti scatti ha fatto una macchina di questo livello con un contatore inserito nel firmware).
Ho contattato il negozio che mi ha detto essere una cosa normale, che le macchine vengono testate in laboratorio, e che per loro è giusto così. Se voglio posso recedere dal contratto, spedendo indietro la macchina a spese mie.
Ho chiesto lumi al Nikon Club Italia (la macchina è una Nikon) e mi hanno tutti confermato, professionisti e non, che una macchina all'accensione deve chiedere di inserire lingua e orario, e che appena uscita dalla scatola deve avere il contascatti a zero, non esiste al mondo che sia stata testata.
Mi hanno altresì confermato come sia una prassi di questo negozio affittare le macchine agli acquirenti, e poi rivenderle ad ignari compratori; nelle mie condizioni si sono trovati in tantissimi.
Non è la questione dei 70 scatti, che sono pochissimi, quanto il fatto che è una macchina molto delicata, che soffre lo sporco e la polvere se entrano nel sensore (può capitare quando si monta o si cambia una lente), e non posso sapere da chi è stata usata e come.
Resta il fatto che ho pagato in anticipo per una macchina nuova e me ne hanno mandata una che nuova non è.
Non intendono ritirarla a spese loro, perchè secondo loro è normale così (non sta scritto da nessuna parte sulle condizioni di vendita sul loro sito, nè nelle istruzioni, nè sul portale ufficiale di Nikon).
Cosa posso fare?
