Reclamo N° 155314

Spett.le U. N. C., gradirei sapere se secondo la Vostra opinione avrei o no diritto al cosiddetto bonus "Poletti", per l'applicazione della L. 70/2015 della Corte Costituzionale (dovuta alla mancata perequazione delle pensioni del 2012-2013) la quale non sarebbe altro che un "una tantum" data per l'appunto dall'agosto del 2015 a tutti i pensionati con determinati requisiti, nel quale io (ad opinione di vari patronati) rientrerei. La stessa però non mi è stata mai accreditata. Ho mandato vari quesiti all'INPS, ed all'inizio mi sono state mandate alcune risposte, l'una differente dall'altra. Ultimamente mi è stato scritto, dopo aver mandato domanda formale per una ricostituzione della mia parcella pensionistica, che l'Ente aveva applicato "depissequamente" la legge 65/2015 e che non vi erano errori di applicazione, ma non mi è stata mai inoltrata la risposta per iscritto con la ricostituzione della stessa che avevo chiesto. Ad opinione di vari patronati da me interpellati, mi è stato sempre risposto che io avevo diritto all'"una tantum" e che l'INPS avrebbe errato nella risposta, in quanto la L. 65/2015, non ha che vedere con il bonus su detto e che quindi dovrei contattare un avvocato. Adesso io dovrei pagare un legale per avere all'incirca dai 500 ai 700 €, e dare una parcella per spese legali che sicuramente sarà minimo eguale a ciò che mi spetterebbe di diritto. In un paese ove un'Ente come l'INPS, costringe ad abbandonare una causa per i propri diritti, sapendo benissimo che una persona non spenderebbe più di ciò che dovrebbe ricevere, è portato verso il fallimento sia morale che materiale. Andare via dall'Italia oramai è il sogno della maggioranza di noi.... Sic Sic... Logicamente qualsiasi cosa avreste necessità di chiedermi, sono a disposizione Cordialmente Dario Napoleoni