Reclamo N° 206794

Livia
20 Agosto 2020
Buonasera, a fine settembre ho sottoscritto un abbonamento annuale presso il fitness club Palestre Italiane Bologna San Felice, città dove vivevo in quanto studentessa fuorisede e che ho abbandonato a fine febbraio, tornando in modo definitivo presso la mia residenza a Roma causa COVID. A inizio lockdown ho dunque richiesto la risoluzione del contratto con la palestra alla sua prima scadenza (31/10/2020), che mi è stato accordata. Durante il lockdown ho continuato a pagare la palestra nei mesi di marzo e aprile, nonostante la chiusura, mentre nel mese di maggio la palestra ha finalmente bloccato il prelievo della mensilità. Vista la pandemia globale e visto il mio trasferimento, non frequento la palestra né nessuna filiale della stessa da fine febbraio, ma comunque continuo a pagare le mensilità in quanto la palestra ignora le mie legittime richieste in merito alla loro policy sul trasferimento definitivo. Ora la palestra mi informa che, nonostante il mio contratto si concluda in data 31/10/2020, dovrò pagare loro anche il mese di novembre, in quanto "rata che fa riferimento alla rata di maggio non emessa e posticipata come recupero in coda al mio abbonamento". A me non sembra una richiesta legittima da parte loro, visto che il periodo di sospensione dell'attività sportiva è stato riconosciuto dal Decreto Rilancio come sopravvenuta impossibilità della prestazione. Vi chiedo dunque consiglio. Grazie.
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