Reclamo N° 111307
Anita
01 Agosto 2018
Buongiorno ,
Avrei bisogno di una consulenza inerente al pagamento del Canone Rai.
Io risiedo all'estero e sono iscritta all'AIRE (anagrafe italiani residenze estere).
Ho un'utenza elettrica italiana a me intestata poiché usufruisco dell'appartamento per brevi rientri etc. L'appartamento non è intestato a me.
Da tre anni sto lottando tramite chiamate a call center e raccomandate per capire come far a interrompere l'addebito del canone Rai legato a tale utenza e ad ottenere il rimborso per gli accrediti degli anni precedenti.
Ho inviato più raccomandate all'agenzia territoriale delle entrate per canone Rai in cui ho allegato la documentazione che attesta la residenza estera, le dichiarazioni sostitutive per gli anni 2016 2017 e 2018 e i moduli di richiesta rimborso delle fatture già pagate con causale (6) altro " indicando come Motivazione della mia richiesta la mancata residenza anagrafica presso l'indirizzo dell'utenza elettrica. In più a tale indirizzo non ho più un televisore.
Il rimborso mi è stato negato e nonostante l'invio della dichiarazione sostitutiva mi viene accreditato ancora canone. La risposta alla prima raccomandata inviata il 22/05/2016 ( arrivata dopo 12 mesi) nega il rimborso e viene citata come giustificazione la legge secondo cui il canone è dovuto da tutti coloro che possiedono residenza anagrafica presso l'indirizzo dell'utenza elettrica. Ho risposto nuovamente con raccomandata sottolineando che inviavo per la seconda volta tutta la documentazione che comprendeva attestazione di residenza anagrafica estera, i moduli compilati di dichiarazione sostitutiva e i moduli di chiesta rimborso, comprensiva di fotocopia documenti di identità etc. E che richiedevo spiegazioni sul perché il canone fosse dovuto.
Nono state abbia seguinto le istruzioni che ho trovato nel sito web dell'agenzia delle entrate,
mi hanno risposto (questa volta dopo solo 1 mese ) che dopo controlli è stato stabilito che l'addebito è dovuto.
Non vi è accenno al dettaglio della residenza estera e in più mi han scritto che non è pervenuta la dichiarazione sostitutiva, cosa impossibile poiché allegata alla stessa raccomandata per la quale ho ricevuto la suddetta risposta.
Cosa devo fare per ottenere un rimborso?
Il numero verde presente nei fogli dell'agenzia delle entrate dall'estero non funziona e per di più parlare con i call center Enel e agenzia entrate non ha risolto la situazione in tre anni.
Ad essere sincera mi sembra che mi stiano prendendo in giro e continuano ad addebitare il canone.
Devo rivolgermi ad un avvocato ?
Temo che richieda un costo esorbitante e che la situazione vada ancora più per le lunghe. Ma non trovo corretto continuare a pagare... anche perché in questo modo la tassa TV la pago due volte , in Italia e nel paese dove risiedo.
C'è la possibilità di presentare reclamo tramite associazione per la tutela consumatori o soluzioni alternative ?
Cosa è consigliabile ?
Ringrazio anticipatamente per la consulenza.
Cordiali saluti.
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