Samantha
09 Maggio 2020
Buongiorno,
Vi scrivo dalla Nuova Zelanda, dove mi trovo da piu' di 7 mesi.
La mia segnalazione riguarda Fitprime, l'azienda che permette di allenarsi in "diversi centri sportivi con un unico abbonamento".
Ad ottobre 2019, prima di partire, avevo acquistato un pacchetto di 5 ingressi.
Da sempre, noi consumatori scegliamo questa opzione quando non riteniamo di volerci abbonare e usufruire di un servizio da pagare mensilmente.
Purtroppo pero' con Fitprime, complice la solita storia di "termini e condizioni", la suddetta consuetudine non vale e si e' soggetti a rinnovo mensile sia nel caso degli ingressi limitati che non.
Fuorviante e' dir poco, ma vado avanti.
Pochi giorni fa mi sono accorta di alcuni addebiti su carta da imputare ad un servizio di cui non sapevo (per mia negligenza) di star pagando e di cui pertanto non ho certo usufruito. Nella fattispecie mi hanno addebitato circa 35 euro al mese per 7 mesi.
Li ho contattati per recuperare quanto meno i soldi relativi al periodo in cui - causa covid-19 - il servizio non e' stato / non e' tuttora erogabile. Ho anche dichiarato che mi e' stato impossibile ricevere le loro mail di notifica poiche' mi ero registrata tramite credenziali facebook, ma nel loro sistema la mia mail non si era automaticamente aggiornata quando l'ho modificata su facebook, quindi continuavano a inviarmi comunicazioni su una mail che io non stavo piu' utilizzando.
Questo "bug" nel loro sistema mi avrebbe anche impedito di accedere alla loro piattaforma, e tuttora non ci sono ancora riuscita.
Oltre a negare che il loro sistema non funzioni bene, mi e' stato risposto anche che non mi renderanno i soldi, ma che possono offrirmi una sorta di credito sull'applicazione per poter usufruire del servizio piu' in la'.
Posto che questo non mi interessa e che lo sanno molto bene perche' da record possono vedere che ho pagato a vuoto finora, vorrei sapere se e' vero cio' che leggo a questo link: https://www.lastampa.it/economia/lavoro/2020/03/23/news/coronavirus-ecco-la-guida-a-tutti-i-rimborsi-1.38625070 e cioe' che (testuale): Il consumatore ha diritto al rimborso della quota parte di abbonamento del quale non può usufruire (o del singolo titolo di ingresso).
Tuttavia bisogna distinguere: se il contratto prevede un numero prestabilito di ingressi senza scadenze temporali, allora è ragionevole ritenere che l’utente possa usare il suo diritto di accesso quando sarà finita l’emergenza; se invece l'abbonamento è mensile o annuale, con ingresso libero, si dovrebbe avere diritto alla restituzione della quota parte dell'abbonamento non utilizzabile durante l’emergenza.
L’Unc segnala che in questi giorni alcuni operatori stanno proponendo ai consumatori di “congelare” gli abbonamenti per poi riprenderli a emergenza finita, ma questa è un’opzione che il consumatore è libero di accettare o meno, visto che non è detto che abbia interesse a prolungare la frequentazione (anche per il rischio della chiusura definitiva del centro).
Perche' secondo quanto da Voi dichiarato, io posso esercitare il diritto di avere indietro i miei soldi, in nessun'altra forma se non quella di soldi!
Vado errata?
Cordialmente
