Salvatore
10 Luglio 2020
Buongiorno,dal mese di Novembre 2019 sono percettore di indennità NASPI.
A Gennaio 2020 rassegno le mie dimissioni dentro il periodo di prova consentito dalla legge da un contratto a tempo determinato, preventivamente però ho contatto l'INPS per chiedere la corretta procedura da effettuare tramite portale NASPI-Com e sopratutto se ero nei requisiti necessari per continuare la NASPI. Come da loro conferma la mia indennità continua.
Nel mese di Marzo 2020 mi trovo nelle medesime condizioni di cui sopra a rassegnare le dimissioni da un'altro contratto di lavoro nel periodo di prova, stavolta a tempo indeterminato. Come la precedente, contatto il Call Center che mi conferma la procedura da effettuare e la continuazione della mia indennità.
Con la situazione di emergenza dovuta al Covid noto qualche ritardo nei pagamenti e a fine Maggio mi rendo conto che la mensilità di Aprile non era stata erogata. Vista l'impossibilità a recarsi nella mia sede di competenza per lockdown,Torino Nord, mi attivo con gli unici canali disponibili per avere informazioni, vale dire chiamate al Call Center e mail alla sede e con enormi ritardi e negligenze vengo contatto da un funzionario a metà Giugno che mi comunica il decadimento della mia Naspi con la seconda dimissione in quanto contratto a tempo indeterminato.
Alla mia segnalazione che l'unico canale ufficiale disponibile in periodo di emergenza, il Call Center, mi aveva confermato invece la prosecuzione dell'indennità senza decadimento della stessa, mi viene risposto che è stata purtroppo una errata informazione dell'operatore e che la professionalità di tale servizio poteva essere non ottimale.
A causa di questa negligenza parte di un canale ufficiale, peraltro l'unico disponibile, mi ritrovo senza indennità NASPI e i reclami che mi è stato detto di inoltrare via mail non sono stati assolutamente visionati da nessuno, oramai da settimane.
Ringrazio anticipatamente anche solo per un eventuale aiuto che riuscirete a darmi in questa mia problematica.
