Reclamo N° 211429

Tiziana
03 Ottobre 2020
Ho ricevuto in data odierna una contravvenzione, della quale peraltro non ho trovato l' avviso di cortesia sul cruscotto, relativa alla violazione dell' articolo 7 c.1 e c.15 (come recita la spiegazione "per sosta in zona a pagamento esponendo un documento di riscontro non chiaramente leggibile").contestatami il 6 luglio a Torino sotto la mia abitazione. Come posso dimostrare che ciò non corrisponde al vero come suggerisce peraltro il buonsenso considerando che non ho ricevuto altre multe per lo stesso motivo? Ogni mese da 20 anni acquisto un permesso da 102 euro per poter posteggiare senza problemi vicino a casa e nei pressi del luogo di lavoro. Per due anni, nel tentativo di risparmiare, ho pagato la sosta con abbonamento annuale (per una spesa di quasi 900 euro in 12 mesi) che la GTT si è ben guardata dal rimborsare nel periodo di di lockdown (l' ultimo mio abbonamento è scaduto il 31/05/20 ma per 3 mesi nessuno in città ha pagato la zona blu tranne i fortunati come me), Vivo pertanto come un sopruso questa azione dell' agente che ha elevato la contravvenzione al quale non ho modo di dimostrare il contrario. La legge prevede che possa difendermi da un' esazione per me arbitraria? Il ricorso al giudice di pace mi costerebbe quanto la multa...
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