Reclamo N° 155191

Walter
02 Luglio 2019
Ho ricevuto una lettera via posta ordinaria da CGF - società' di recupero crediti per una "violazione" sembra commessa ad agosto 2010 e relativa ad un mancato pagamento di una sosta su aree gestite mediante parcometro da AMT di trieste. AMT e' una società ora in liquidazione e CGF ha acquisito da loro una sere di crediti che ora cercano di riscuotere. La macchina all'epoca era di mia proprietà', in utilizzo ad un mio parente, ed e' possibile che qualcuno (non io) sia stato a Trieste a quell'epoca. Un presunto verbale sarebbe stato lasciato sula vettura da qualcuno (un non meglio identificato accertatore) - Ho chiestop al mio parente che aveva in uso la macchina ma non ricorda nulla di questa cosa naturalmente (sono passati 9 anni) Ho chiesto a CGF almeno evidenza della violazione commessa (verbale o documento di riferimento). Mi hanno risposto: --------------------------------------------------------------------- Buongiorno, si comunica con la presente che la A.M.T. Spa – in Liquidazione ha ceduto alla nostra Società un portafoglio di crediti per corrispettivi di sosta non pagati su targhe diverse. Alla data della cessione in oggetto, 30.11.2018, nei terminali della Società cedente risultava sul mezzo targato CM141RZ una sosta non saldata e verbalizzata dall’accertatore incaricato. Il verbale veniva apposto sul mezzo, nessuna copia cartacea restava per A.M.T. Spa, che ha sempre gestito i dati con flusso elettronico tramite terminale. Si allega alla presente la stampa della schermata dei terminali della Società da cui si evince il suo numero di targa e la relativa sosta. Distinti saluti (omesso il nome della persona) STUDIO COGEFIN SRL Via XXX Ottobre 4 - 34122 TRIESTE ------------------------------------------------------------------ La lista che hanno allegato e' un foglio di un documento di 403 pagine, senza alcuna intestazione (quindi ci sono molte persone coinvolte). Dovrei pagare 55 euro (ovvero 40 per capitale e 15 per diritti) Nella lettera che mi hanno mandato via posta ordinaria, quindi senza neppure sapere quando l'ho ricevuta, scrivono "pagamento deve avvenire entro 7 giorni dal ricevimento della presente" - lettera datata 19/06/2019 da me trovata in posta io 31/06. Inoltre minaccaiano un "L informiamo fin da ora che, in difetto di pagamento entro il termine sopra indicato, procederemo giudizialmnete nei suoi confronti, senza ulteriore avviso e con aggravio di spese a suo carico" E' legale tutto questo? Esistono gli estremi per un potenziale denuncia? Assomiglia molto ad una truffa. Non certo per i 55 euro (che posso anche pagare) ma per evitare che questa cosa interessi poi diverse persone... Personalmente avrei intenzione di pagare per chiudere la vicenda e poi procedere, se fattibile, con una denuncia Cosa ne pensate? Grazie ed un cordiale saluto Walter Nesci
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