Lucia
20 Ottobre 2018
La Ditta che ha costruito oltre 10 anni fa la mia piscina si occupa anche dell'apertura e chiusura stagionale. Alla luce degli aumenti ultimi effettuati dalla stessa ho fatto una ricerca nel campo e ho deciso, non essendo più competitivi nel settore, di non acquistare più i materiali mantenendo per il momento ancora la fase della apertura e chiusura con loro. A marzo di questo anno mi propongono una offerta per l'apertura che io non accetto. Ad aprile li chiamo per l'apertura stagionale. Inviano la fattura con un diritto di chiamata di 25,00 euro e una tariffa oraria dell'operatore di 25,00 euro come sempre. Pago regolarmente. A fine settembre per la chiusura stagionale li richiamo. Inviano fattura con diritto di chiamata a 50,00 euro e tariffa oraria operatore di 30,00 euro. Ho espresso le mie rimostranze e la risposta è stata che i prezzi sono volutamente diversi e corretti perchè abbiamo applicato delle tariffe SENZA ABBINAMENTO DELLA FORNTURA DEI PRODOTTI CHIMICI per il trattamento stagionale dell'acqua della piscina. Prima osservazione: l'offerta che non ho accettato mi è stata inoltrata a marzo ed io ho aperto la piscina ad aprile allora perchè non mi hanno applicato la maggiorazione anche quella volta? Seconda osservazione: non ho nessun contratto scritto con loro e comunque avrebbero dovuto informarmi che mi avrebbero applicato una maggiorazione. Altra domanda: è lecito inserire il diritto di chiamata quando comunque la Ditta si sposta e farà il lavoro? E perchè ci devo pagare sopra anche l'IVA? Per favore mi chiarisca. Spero di essere stata precisa nel raccontare questa mia disavventura. Grazie
