Reclamo N° 107246

La seguente segnalazione riguarda la liquidazione di un sinistro per incendio totale della mia vettura. In data 13/06 viene immatricolata la mia nuova vettura Ford Kuga 2 serie allestimento Titanium, assicurata con la compagnia Direct Line contro furto/incendio per un valore di euro 28.500. In data 24/12 la mia auto prende fuoco per un probabile corto circuito (secondo il rapporto di intervento dei vigili del fuoco) e rimane completamente carbonizzata. Al momento dell'apertura del sinistro la prima operatrice con cui parlo mi comunica che non sarà necessario periziare la vettura essendo ormai carbonizzata. Non fidandomi di quanto riferito, richiamo il giorno seguente per chiedere che l'assicurazione mi inviasse documento scritto a garanzia di quanto affermato. L'operatore con cui parlo smentisce immediatamente ed afferma che la vettura verrà periziata. Dopo l'incontro con il perito ad inizio gennaio mi vengono forniti i dati della liquidatrice, tale sig.ra Silvia Ranzani. Da quel giorno e fino al giorno 09/07/2018 NON sono mai riuscita a mettermi in contatto diretto con questa persona. In questi mesi ho chiamato più e più volte per avere informazioni sullo stato di liquidazione ma non ho mai avuto la possibilità di parlare direttamente con lei, solo con operatori di call center che avrebbero sollecitato la pratica. A ritardare il tutto, una comunicazione datata 06/06/2018 mi viene inviata per email con la richiesta di fornire loro documentazione aggiuntiva di cui nessuno mi aveva mai parlato prima (Certificato di rottamazione rilasciato dal demolitore, Certificato cronologico con annotata demolizione da richiedere al pra, Certificato di proprieta' con annotata demolizione da richiedere al pra). A questo punto altro tempo da perdere per reperire i documenti, inviarli, aggiornare la pratica e per finire la liquidatrice va in ferie. A questo punto considerando le tempistiche infinite, le mille telefonate mai risposte e l'impossibilità di parlare con la liquidatrice, scrivo all'account Facebook dell'assicurazione (adesso Verti Assicurazioni), facendo presente il disagio. Ricevo risposta immediatamente e ieri la telefonata della sig.ra Ranzani. Si scusa per il ritardo ma stavano valutando l'ipotesi di non rimborsare loro il danno ma di lasciare che fossi io direttamente a rivalermi sulla casa madre, dato il presunto problema di fabbrica. Ora mi chiedo se è normale pagare un'assicurazione per sentirsi dire che avrei potuto dovermela sbrigarmela da sola. Dopo di che la gentile signora dice che alla fine hanno pensato di farmi la gentilezza di anticiparmi loro la somma e rivalersi poi loro con la casa madre. Davvero gentili. Ma la fregatura arriva ora. Se il sinistro fosse stato aperto entro il giorno 13/12 l'assicurazione mi avrebbe pagato il veicolo come nuovo. Essendo trascorsi n.10 giorni dopo i 6 mesi la somma sarà quella stabilita da Eurotax, ovvero 19.300 euro. A questa cifra verrà tolta la franchigia e per gentile concessione la somma finale sarà arrotondata ad euro 18.000. E' davvero possibile che per un veicolo nuovo con un tale difetto di fabbrica, con soli 6.000 km, il cui valore assicurato è di 28.500 euro, possano decidere che essendo trascorsi 10 giorni dal compimento dei sei mesi io debba perdere la somma totale del veicolo? Ovviamente nonostante il mio disappunto, questi 10 giorni incidono in maniera insindacabile sulla possibilità di ricevere un rimborso congruo al valore del veicolo nuovo. Chiedo il vs aiuto considerando non solo la difficoltà di comunicazione riscontrata durante questi mesi, l'attesa, le telefonate andate sprecate, l'imprecisione della prima comunicazione quando chiesero la documentazione necessaria non facendo riferimento a quanto richiesto 6 mesi dopo e, non per ultimo, l'insidacabilità di questi 10 giorni che mi privano di ricevere rimborso totale e mi costringono a dover mettere di tasca mia un'ingente somma di denaro. Non dimenticando che tutto questo nasce da un problema di fabbrica che in alcun modo avrei potuto evitare. Ringrazio in anticipo Gaia Guerini